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a cura di Franco Ordine per Il Giornale -
Tutte le volte il cedimento difensivo, distrazione dei singoli o cattivo posizionamento del reparto, viene preceduto da raccomandazioni generiche (Walker: "Non sbagliamo l'approccio") e da annunci di lavoro settimanale a Milanello dedicato alla materia. O siamo alle prese con un gruppo incapace di apprendere, oppure - tesi del cronista - le responsabilità vanno divise con i due staff che si sono alternati a Milanello. Preferire, in partenza, Loftus Cheek, reduce da tre mesi di inattività, al collaudato Fofana che poi ha giocato per l'attacco di appendicite che ha colpito l'inglese, non è il solo errore attribuito alla panchina. Il più grave di tutti resta quello di puntare su Joao Felix, inguardabile, impegnato in un ruolo non suo, da esterno sinistro.
...L'esclusione di Leao, in parte giustificata da un segnale di affaticamento muscolare in mattinata, ma decisa ben prima con gli ultimi test a Milanello, è il segnale di un'altra strozzatura. Appena è entrato Leao, il Milan ha cambiato faccia, ha cambiato la fattura del calcio e da quel lato - martellato da Di Lorenzo e Politano - il Napoli non è stato più in grado di offendere.
Infine c'è la questione dei rigori sbagliati in stagione (4 su 8) che sono ormai diventati una conferma del corto circuito nervoso che si produce nelle viscere del team. Se sbaglia lo specialista Pulisic (contro il Torino), ci può stare, se sbagliano a Firenze prima Theo e poi Abraham ignorando le disposizioni di Fonseca non ci può stare, se sbaglia a Napoli Gimenez, beh allora vuol dire che c'è dentro questo gruppo un virus nervoso che produce gesti sbagliati.
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