Centrocampista non solo nelle squadre giovanili rossonere, ma anche nelle Nazionali, dalla Under 15 almeno fino alla 19, prima di diventare difensore centrale sia in Prima Squadra al Milan sia ai Mondiali Under 20 che all'Europeo Under 21.
IL MATTEO OVUNQUE
Centrale nella difesa a 3: il nuovo ruolo, fra i tanti, di Matteo Gabbia

Matteo Gabbia, dove e quando serve
—L'importante è indossare la maglia rossonera. Convocato per la prima volta in Prima Squadra nel maggio 2017, l'allenatore era ancora Vincenzo Montella, Gabbia va per i 26 anni ma da quando ne aveva 12 e mezzo è stato sempre e solo rossonero. Anche nella stagione 2018-2019 quando è stato in prestito alla Lucchese, che notoriamente ha gli stessi colori del Milan. Maglia gialla solo per pochi, ma produttivi, mesi in Spagna, al Villarreal, prima di tornare a Milanello, non solo richiamato ma soprattutto definitivamente rilanciato.
Gabbia era un centrocampista di impostazione
—Oggi è difensore consacrato, anche dalla convocazione in Nazionale A. Un cambio utile, anche se lui non ha mai negato di aver avuto delle difficoltà. Il ruolo di centrocampista a lui piaceva molto da ragazzo, da difensore sulle prime non è stato facile. Alla lunga in ogni caso difendere lo ha aiutato tanto per capire certe situazioni di gioco e per sveltirsi dal punto di vista tecnico. È un percorso che lo ha fatto crescere.
Prima della svolta di Udine dell'aprile 2025, non aveva mai giocato con continuità a tre in difesa. Nel Milan lui ha fatto il difensore centrale sia di destra che di sinistra ma a quattro. Mai comunque il terzino. A tre aveva fatto sia il centrale che il braccetto qualche volta in Nazionale, ma in questo assetto è un centrale naturale. Si è adattato subito, con la sua disponibilità e la sua duttilità.
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