L'assist prima dell'assist

Alex Jiménez ha mostrato l’importanza della palla prima dell’assist

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Subentrato nella ripresa, Alex Jiménez ha avuto il merito di innescare Leão e permettergli di servire l'assist per Santi Giménez
Thiago Bianchi
Thiago Bianchi Collaboratore 

Alex Jiménez e il cosiddetto "secondary assist". La palla servita esattamente prima di fornire un assist, tanto sottovalutata quanto provvidenziale per mettere a segno una rete. Il Milan riesce a scardinare un Hellas Verona compatto e organizzato, e lo fa anche grazie ad una giocata provvidenziale dell'esterno spagnolo.

La rete è tutta di un Santiago Giménez che entra di diritto nella storia rossonera. L'assist, certamente, è di Leão, lucido nel servire il colombiano con una palla delicata e precisa, messa in mezzo per essere appoggiata in porta. Eppure, in un'azione elaborata e costruita pian piano, bisogna sottolineare i meriti di chi ha permesso al portoghese di poter mettere il compagno nelle condizioni di segnare. Alex Jiménez - talento puro ma allo stesso tempo ancora da plasmare - ha messo in mostra tutta la sua qualità e alla sua tecnica. Servito da Rafa, ha avuto la lucidità di girarsi e, con un tocco sotto morbido a scavalcare la difesa, liberare nuovamente il portoghese. Secondary assist, la palla prima dell'assist.

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I Fantastici 4 e Silver Surfer

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Ci sono i Fantastici 4, potenzialmente ascrivibili fra gli attacchi migliori del nostro campionato. Quello del Milan è un parco attaccanti di primissimo piano, composto da giocatori di qualità ed estro. Eppure, per abbattere le barricate degli scaligeri si è reso necessario il soccorso di un ragazzo che diventa sempre più interessante ogni settimana che passa.

Alex Jiménez, il "Silver Surfer" che si sta plasmando all'ombra della madonnina. Certamente, i margini di miglioramento ci sono e sono anche evidenti. Lo spagnolo deve migliorare dal punto di vista temperamentale, cercando di evitare duri confronti come quello avuto ieri sera con Duda. E poi arriverà l'esperienza, naturale vettore di una progressiva maturazione calcistica. Alex dovrà sbagliare, imparare, correggersi. Probabilmente il finale del derby gli ha insegnato che sarà necessario rinviare il pallone il più lontano possibile quando si troverà nuovamente a difendere un risultato negli ultimissimi minuti di una gara. Intanto, i tifosi possono godersi questi sprazzi di assoluta qualità. Una qualità che, fatti alla mano, potrà aiutare nella rincorsa per un posto in Champions e, restando in tema europeo, nella missione rimonta contro il Feyenoord.

Appuntamento a martedì, servirà l'aiuto di tutti.