LE CRITICHE E IL NUOVO RUOLO

Il grande catalizzatore: Zlatan Ibrahimovic, non si parla d’altro…

Ibrahimovic
La fotografia generale dei media di oggi dedica grande attenzione al ritorno di Ibrahimovic a Milanello. Ci si interroga su quale sarà il futuro di Ibrahimovic anche in relazione alla scelta del prossimo direttore sportivo.

Un'assenza, quella di Ibrahimovic, anche dai social che ha destato interesse anche perché avvenuta in un momento di grandi cambiamenti all'interno del club e cioè mentre si sceglie il prossimo direttore sportivo del Milan.

Ibrahimovic è tornato a Milanello 

Secondo Franco Ordine sul Corriere dello Sport la sua assenza è "in parte giustificata da una feroce influenza che l'ha tenuto a letto e in parte spiegata anche dalla necessità di chiarimenti con il suo riferimento in RedBird, Gerry Cardinale che lo aveva scelto e nominato la "voce" del Milan ma senza alcun incarico nella gerarchia del club".

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Ibrahimovic

(Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Secondo Ordine "Zlatan ha trascurato l'elementare esigenza di convocare a Londra due-tre candidati all'incarico di ds ma senza coinvolgere Giorgio Furlani che è l'ad del Milan, ha potere di firma (di ogni contratto) ed è quindi il capo azienda riconosciuto. Sono gli incidenti di percorso che capitano a chi non è ancora esperto del nuovo mestiere dove è indispensabile lavorare in team e non in solitario. Ibra ha molto patito la valanga di critiche che gli sono piovute in quest'ultimo periodo. Deve abituarsi al nuovo ruolo". Basta guardare quel che è successo a Giuntoli a Torino, prima la fanfara e ora il fucile puntato".