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Santiago Gimenez: limiti tecnici e temperamentali troppo evidenti

mbambara
mbambara Vice direttore 
Il Milan spera di trovare i gol di Santiago Gimenez. Tuttavia, i limiti del messicano sono di natura tecnica e temperamentale...
00:35 min

Il dato eclatante di queste prime 9 giornate di campionato riguarda Santiago Gimenez. Nove partite giocate, nessun gol e nessun assist. Bottino magro, magrissimo, deludente. Il centravanti messicano ha anche fatto una buona partita (a Torino contro la Juventus) e un subentro di qualità (contro la Fiorentina), ma per essere il centravanti del Milan tutto questo appare davvero poco.

I limiti tecnici di Santiago Gimenez

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In tanti casi si tende a dire che il talento non si discute. Non in questo caso però. Santiago Gimenez infatti non è un giocatore di talento. Questo è abbastanza evidente a chiunque l’abbia visto giocare. Il tema è, tuttavia, più ampio.

La base tecnica del centravanti messicano non è di primo livello. Può definirsi forse accettabile, ma in una squadra come il Milan che cerca molto le combinazioni nello stretto e le giocate rapide, i suoi difetti tecnici emergono maggiormente.

Santiago è un ragazzo che fatica quando deve proteggere il pallone spalle alla porta perché è carente in questo fondamentale. L’uso del destro, anche in situazione di scarsa pressione, è limitato. C’è, inoltre, un’incapacità cristallina nell’offrire corse progressive di qualità.

Il non secondario gap temperamentale del centravanti messicano

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Non è di secondaria importanza poi il carattere del ragazzo. Al ragazzo sembra pesare la maglia che indossa. Nulla di nuovo. Non è il primo e non sarà l’ultimo. La maglia di certi club, ed il Milan è fra questi, ha un peso specifico diverso. Indossarla senza subirla non è da tutti. Serve un temperamento forte, resistente alle critiche e alle pressioni che Santiago non pare avere.

Gimenez difetta parecchio sul piano caratteriale. Non è un caso che il suo linguaggio del corpo lo porti spesso a stare con la testa bassa. Il centravanti messicano è un ragazzo istintivo, a volte persino eccessivamente vistoso nei suoi sfoghi nervosi, atti a coprire un’assenza di carisma ed un deficit non irrilevante di personalità. Il dato temperamentale, senza dubbio, pesa tanto quanto i limiti tecnici.

Un tema aperto in vista di gennaio

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In certi casi si dice che un gol, anche fortunoso, potrebbe essere la migliore medicina. Vale soprattutto per i centravanti che, dei gol, si nutrono, non soltanto per l’autostima ma anche per migliorare la propria condizione. Il gol – come diceva qualcuno – è una specie di droga.

Non v’è dubbio che Gimenez tornerà a segnare. Le reti sa farle ed il senso della porta lo ha nel sangue. I gol da soli, tuttavia, non risolveranno il doppio limite del ragazzo. C’è un gap tecnico e temperamentale che diventa sempre più evidente di partita in partita.

Per il bene di Santiago e per il bene del Milan sarà forse il caso di fare qualche sana riflessione in vista della prossima sessione di mercato invernale. Perché portare avanti un matrimonio che non funziona non è mai cosa buona e giusta.

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