Le voci sul ritorno di Tonali al Milan si riaccendono: tra nostalgia, dichiarazioni ufficiali e un contratto che complica ogni scenario.
Si continua a vociferare insistentemente di un possibile ritorno di Sandro Tonali al Milan. Sarà che in questi giorni la Nazionale italiana si sta allenando a Milanello, ma le voci sembrano più forti del solito. La sua cessione, nel giugno 2023, resta una ferita ancora aperta per i tifosi rossoneri, convinti di vivere una storia d’amore destinata a non finire mai. Con il trasferimento al Newcastle, Tonali ha comunque rispettato la propria fede, evitando di approdare in una rivale del Milan in Serie A.
Una scelta dolorosa, ma al tempo stesso accettata dai tifosi, che hanno sempre coltivato la speranza di rivederlo un giorno con la maglia rossonera. Quella cessione fu una decisione condivisa da tutte le parti coinvolte, gestita in totale armonia: un contesto completamente diverso da quello vissuto, per esempio, nel caso Donnarumma, dove il distacco e l’epilogo furono ben più traumatici.
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Le dichiarazioni di Tonali sul ritorno al Milan
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Dopo la vittoria contro la Moldavia, Tonali ha espresso tutto il suo affetto per il ritorno a Milanello: "Ritorno a Milanello in vista del prossimo match? Molto emozionante per me. L'ultima volta che sono stato lì è stato poche settimane fa, ma ritrovo un posto che ho nel cuore. La vivo un po' come se fosse la seconda volta, è sempre una cosa bella per me".
Parole che hanno riacceso il sogno dei tifosi: un ritorno al Milan, che prima o poi possa essere definitivo. Una speranza alimentata dallo stesso Tonali anche dopo la vittoria del Newcastle per 2-0 in Champions League contro l’Athletic Club, quando ha lasciato aperta più di una porta sul proprio futuro: "È una domanda difficile perché, sapete, nel calcio bisogna pensare anno per anno. Non voglio dire che resterò qui dieci anni e poi, tra due o tre, andrò via. Voglio pensare solo al presente". E ancora: "Ora sono felice qui. Non penso a nessun’altra squadra, ma nel calcio tutto può succedere. L’estate scorsa è stata difficile per noi, anche per Isak, ma questo è il calcio. Se hai un’opzione nella vita, devi considerare tutto".
Il centrocampista ha anche spiegato la situazione relativa al rinnovo del 2023, avvenuto in pieno periodo di squalifica e nel silenzio generale: "Abbiamo deciso di prolungare già allora. È stato un segno di fiducia reciproca tra me e il club. Loro hanno creduto in me in un momento difficile e io ho voluto restituire quella fiducia". Un messaggio di gratitudine da parte di Tonali che si è detto orgoglioso del Newcastle, ma ha preferito non legarsi pubblicamente a lungo termine.
Il nuovo contratto fino al 2029 prevede anche un’opzione unilaterale del Newcastle fino al 2030. A livello contrattuale, dunque, Tonali è blindato: strapparlo all’Inghilterra sarebbe proibitivo, anche perché il suo valore è rimasto sostanzialmente inalterato rispetto all’acquisto di due estati fa.
Tonali al Milan: le due teorie che calzano a pennello
La teoria dell’aeroporto
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È risaputo che gli aeroporti siano fatti di addii che spezzano e di ritorni che ricuciono. Ogni aeroporto ha visto pianti, abbracci, promesse sussurrate e partenze senza ritorno. L'aereoporto è una metafora perfetta della vita: è movimento, ti toglie e ti restituisce. Secondo questa teoria la cosa più dolorosa e quella più bella possono coincidere: sia quando parti e sia quando finalmente ritorni.
La teoria dell’amore che torna
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C’è chi crede che l’amore dato a chi non lo meritava sia amore sprecato. Tuttavia l’amore vero non va mai perduto: prende strade più lunghe, vie invisibili, per poi tornare indietro. Ritorna sotto forma di qualcuno che ti ha aspettato per tutta la vita, esattamente nel modo in cui tu sai amare. E quando torna, non ti chiede spiegazioni: ti riconosce. Perché ciò che nasce dal cuore all’universo non sfugge mai.ù
Dunque volendo trovare una chiosa finale, possiamo dire semplicemente che certi legami resistono al tempo, ai chilometri e persino ai contratti: il resto è solo attesa.