IL SUO RENDIMENTO IN NAZIONALE RILANCIA LE SUE QUOTAZIONI ANCHE IN OTTICA MILAN
Saelemaekers brilla col Belgio: tanta qualità in barba a chi lo sottovaluta
(Foto tratta da www.acmilan.com)
Alexis è tra le note più liete del nuovo Belgio del ct Rudi Garcia. Nelle ultime due partite ha servito 3 assist in appena 56 minuti giocati, dimostrando che chi lo ha messo da parte in passato potrebbe aver commesso un errore di valutazione.
Rudi Garcia sta facendo con Saelemaekers ciò che altri non hanno voluto fare in Nazionale con Alexis
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Rudi Garcia, ct del Belgio, non è mai stato un tecnico banale e non lo è stato nemmeno con Alexis Saelemaekers. Amato e contestato in egual misura, ha sempre dimostrato di avere una visione personale del calcio e dei suoi interpreti. Con il Belgio, subentrato a Domenico Tedesco a fine gennaio 2025, ha fatto una scelta chiara: puntare anche su profili meno celebrati ma utili. Uno di questi è indubbiamente il numero 56 rossonero.
Il ct francese ha rilanciato l’esterno del Milan – da quest’estate di nuovo a Milano dopo i prestiti a Roma e Bologna - e i numeri iniziano a premiarlo: 3 assist in 56 minuti giocati nelle due partite di qualificazione ai Mondiali 2026. Un dato che non può passare inosservato.
Due assist in 27 minuti: Saelemaekers protagonista in Belgio-Kazakistan
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Nella gara di ieri sera contro il Kazakistan (6-0 al Constant Vanden Stock di Anderlecht), Alexis entra al 63’ al posto di Doku, già autore di una doppietta. In un contesto già favorevole, non si limita al compitino: al minuto 84 serve un assist perfetto per il gol di Kevin De Bruyne, e tre minuti dopo replica con un'altra palla vincente per Thomas Meunier.
Aggiungiamo l’assist fornito al Liechtenstein, di pregevole fattura, nella gara precedente (29’ in campo), e il bilancio è notevole: 3 assist in due presenze, a fronte di un minutaggio ridottissimo. Numeri che non sono casuali, ma frutto di una precisa volontà tecnica: inserirlo nel momento giusto per valorizzarne le qualità.
Chi ha messo da parte Alexis dovrebbe quantomeno riflettere
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Negli ultimi anni Saelemaekers è stato spesso bersaglio di critiche da alcuni. Poco incisivo, disordinato tatticamente, non abbastanza decisivo: queste alcune delle etichette che gli sono state cucite addosso. Allenatori e tifosi, talvolta, lo hanno visto più come tappabuchi che come risorsa.
Eppure, ogni volta che ha avuto fiducia, Alexis ha risposto presente. Dopo un inizio promettente al Milan, ha vissuto fasi altalenanti, tanto da finire prima in prestito alla Roma e poi al Bologna, dove ha mostrato tanti sprazzi del suo potenziale. Ora, in Nazionale, sta dimostrando che la sua crescita non si è mai davvero interrotta.
Il Milan di Allegri osserva fiducioso
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Il ritorno di Saelemaekers in rossonero è avvenuto in un contesto profondamente cambiato. Non solo per la rosa, rinnovatissima, ma anche per la guida tecnica: ora sulla panchina del Milan c’è Massimiliano Allegri, un allenatore attento all’equilibrio e all’utilità tattica dei singoli.
E Alexis, proprio per la sua duttilità, potrebbe tornare ad avere un ruolo da titolare fisso. Un tassello tattica importante, capace di coprire più ruoli e garantire intensità e qualità nell’ultimo terzo di campo ma non solo. Allegri non fa sconti, ma se il Saelemaekers visto con il Belgio si confermasse con questa costanza e qualità di rendimento, toglierlo dall’undici titolare diventerebbe molto difficile.
LECCE, ITALY - AUGUST 29: Alexis Saelemaekers of AC Milan in action during the Serie A match between US Lecce and AC Milan at Stadio Via del Mare on August 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Giudicare meno, valorizzare di più
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Saelemaekers (alla presenza numero 18 in Nazionale) è un esempio perfetto di quanto, nel calcio moderno, il contesto faccia la differenza. Non è un fenomeno assoluto, ma nemmeno un giocatore qualunque. Il lavoro di Rudi Garcia ci ricorda che spesso non è il calciatore a essere "scarso", ma l’idea che si ha di lui a essere limitata.
E se Alexis riuscisse a portare questa forma anche al Milan, forse sarà il caso di rivedere molti giudizi affrettati. In fondo, il pallone non mente: 3 assist in 56 minuti (curiosamente lo stesso numero che il classe 1999 indossa in rossonero) non si fanno per caso.
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