Dopo la sosta, Leao ritrova condizione e fiducia: doppietta alla Fiorentina e ritorno ai livelli che lo rendono risolutivo per il Milan.
Come accade ormai da sei stagioni, i tifosi del Milan attendono sempre il ritorno di Rafael Leao al gol o, per meglio dire, il ritorno del vero Leao. Perché Rafa è un calciatore che brilla solo quando è al massimo della condizione fisica, capace di sprigionare tutta la sua velocità e la sua tecnica.
Il Leao visto prima della sosta, contro Napoli e Juventus, non era quello che conosciamo: semplicemente non era ancora pronto a sostenere il suo motore. Un motore di cilindrata talmente elevata da poter girare solo a pieno regime, possibile solo con settimane di allenamenti mirati. La sosta per le nazionali è servita proprio a questo.
Se da un lato il Milan a causa della sosta per le nazionali ha dovuto rinunciare a causa di delicati infortuni a uomini chiave come Rabiot e Pulisic, dall’altro Leao ha potuto ritrovare brillantezza e fiducia. Il risultato si è visto contro la Fiorentina: una partita da incorniciare per il talento portoghese, con una doppietta memorabile. Un gol favoloso da fuori area e un rigore pesante come un macigno, dopo l’errore di Pulisic a Torino e in generale la scarsa percentuale di realizzazione del Milan dal dischetto nell’ultimo anno.
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I numeri di Leao al Milan
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Rafa ha dimostrato ancora una volta che il talento non svanisce, può solo restare sopito quando il fisico non risponde. I numeri parlano chiaro: 264 partite, 73 gol e 62 assist. Significa che Leao partecipa direttamente a una rete ogni due partite, pur non essendo un centravanti, ma un attaccante capace di svariare su tutto il fronte offensivo.
I numeri non mentono: la soluzione ai problemi del Milan resta una sola. Si chiama Rafael Leao.