Pavlovic, da Parma al Parma: la bestia serba si riprende il Milan

Strahinja Pavlovic ha incominciato la sua avventura nel Milan quest'estate, alla seconda gara ufficiale di Serie A contro il Parma. Il difensore serbo venne messo titolare da Fonseca in coppia con Tomori.

Quel Milan è ancora nella testa di molti tifosi, se non di tutto il popolo rossonero. Una squadra scollata, lunga, che lasciò praterie a quel Parma in ripartenza, ma in mezzo al nulla ecco che emerse un gigante, una bestia: un muro dove il Parma sbatté spesso.

L'unica nota positiva di quella gara fu la prestazione di Pavlovic. Il salvataggio sulla linea nei primi minuti, l'aggressività in campo, la voglia di combattere su tutti i duelli.

Tutto ciò di cui aveva bisogno Fonseca all'inizio della stagione. L'ex allenatore rossonero parlava spesso o sempre di un atteggiamento meno passivo e Pavlovic è stata la personificazione della volontà di Paulo Fonseca.

L'aggressività spenta da agosto

A Parma però, quel Milan perse: il solo difensore serbo non bastò. Ora ci troviamo 5 mesi dopo quella gara con una nuova sfida già giocata e sempre contro il Parma. Questa volta cambia l'ambientazione. Niente Tardini, siamo a San Siro. Nel Milan nel frattempo ci sono stati alcune modifiche. Non c'è più Fonseca, ma Conceicao e la formazione titolare è stata un po' rimaneggiata. Alcuni nuovi titolari, tranne uno: Pavlovic

Da agosto a gennaio, il serbo ha cambiato e di molto la sua avventura al Milan. Se qualcuno avesse detto dopo la gara d'andata contro il Parma, che Strahinja non avesse fatto il titolare fisso di questa squadra nessuno c'avrebbe creduto.

Eppure Pavlovic è passato da un acquisto top per essere una certezza della squadra, a una riserva e da qualche settimana addirittura, secondo solo le voci di mercato, è passato all'essere un esubero.

Pavlovic e la chance data dal destino

Prima della gara contro il Girona giocata dal Milan, mercoledì 22 gennaio, Pavlovic era il prescelto, insieme a Emerson Royal per essere ceduto, poi il destino gli ha dato una chance.

In Champions Strahinja si è fatto trovare pronto. Thiaw è infortunato, Tomori per la gara contro il club spagnolo era squalificato e allora Pavlovic in, insieme a Gabbia. Subito un clean sheet per il Milan, ma soprattutto dopo circa 1mese e mezzo dall'ultima partita giocata da titolare, quella di Coppa Italia contro il Sassuolo, i rossoneri hanno ritrovato la loro bestia.

Ora... forse Pavlovic non è mai cambiato: è sempre stato un difensore forte, aveva semplicemente bisogno di adattarsi un minimo al campionato italiano, provenendo da quello austriaco.

Quel che è certo è che dopo il Girona per lui è tornata la sfida al Parma, la sua prima che si porterà sempre nel cuore.

Pavlovic, da Parma al Parma, non è mai cambiato

In difesa ha sventato tante volte le ripartenze in contropiede del Parma. La partita è stata diverse da quella di agosto. Il Milan era meno aperto, ma comunque la squadra di Pecchia ha provato a far male nello stesso modo. Questa volta però Pavlovic memore della sconfitta al Tardini, ha dato qualcosa in più.

La gara era ormai finita, il 2-1 di Parma era diventato l'1-2 di San Siro. Quasi a comunicare a tutti che la sola grande prestazione di Strahinja in difesa non poteva bastare. E allora perché non provare a replicare quel che di buono fatto dietro, anche in avanti?

A San Siro ieri Pavlovic è stato il migliore di tutta la squadra, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva, tant'è che un tifoso ha lanciato una provocazione al mister Conceicao sui social.

"Perché non Pavlovic prima punta e Morata in difesa contro l'Inter?"

Al di là della battuta, in attacco il serbo ha segnato un gol, purtroppo annullato per fuorigioco, ma ha realizzato anche un assist decisivo, per la vittoria del Milan, a Chukwueze.

Lasciamoci con una domanda. Credete veramente che abbia senso vendere Strahinja a 23 anni?