SEGNALAZIONI PIU' CHE PRESSIONI

Paratici, cosa è successo: la ricostruzione in 3 punti

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I retroscena su Paratici attraverso tre indizi chiave. Pressioni da via Allegri? Una segnalazione indirizzata alla Procura Federale

La ricostruzione di Franco Ordine per Il Corriere dello Sport -

Primo tassello: a inizio aprile, mentre è impegnato a Belgrado con i lavori del congresso Uefa, Gabriele Gravina ha ricevuto la telefonata di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che gli ha chiesto un parere preventivo sulla questione regolamentare legata alla squalifica sportiva di Paratici in scadenza il 20 luglio prossimo. Gravina ha ripetuto, in quella occasione: "Paratici può essere contrattualizzato dal Milan, ma può operare solo dal 21 luglio". Come dire: se ti muovi ti fulmino. Da qui è scattato l'allarme a casa Milan e si è deciso di interrompere la trattativa giunta a uno stadio avanzatissimo (la stesura dei contratti era stata completata e spedita ai rispettivi legali per il via libera).

Le altre tappe

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Seconda tessera del mosaico: l'attivismo di Paratici era già finito sotto i riflettori della Federcalcio nei mesi precedenti, ai tempi delle voci sulle sue consulenze alla Samp. Non ci fu alcuna conseguenza per un motivo pratico: "Non abbiamo avuto le prove di tale collaborazione", hanno spiegato le fonti. Diverso invece è stato il comportamento della Figc quando le notizie di stampa sui colloqui londinesi tra il Milan e Paratici sono diventate più assidue e hanno raggiunto grande evidenza mediatica con l'episodio dell'incontro in un albergo milanese con un agente (Edo Crnjar, nella sua scuderia ha Roberto De Zerbi che era all'oscuro dell'incontro e il calciatore Leoni ex Samp passato al Parma) rivelato dalle telecamere di Telelombardia. In quella circostanza l'ufficio del presidente federale Gravina ha inviato la segnalazione alla procura federale.

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Terzo e ultimo dettaglio. Si è spesso parlato di una lettera-denuncia dell'Adise, l'associazione che raggruppa i direttori sportivi nei confronti di Paratici, iniziativa smentita. Una lettera a Roma, negli uffici in via Allegri, è arrivata ma non dall'Adise, bensì dall'Adicosp, che è l'associazione concorrente dell'Adise (letteralmente associazione italiana direttori, segretari e collaboratori sportivi) che viene riconosciuta dallo stesso presidente Gabriele Gravina.