di Franco Ordine -
ALLA SCOPERTA DELLE DIFFERENZE
ORDINE – Milan, patrimonio netto positivo: gli altri club non ce l’hanno

Da sempre, i conti in tasca ai club storici della Serie A, producono reazioni controverse. Se segnali i debiti e il rosso dei bilanci finisci travolto dagli insulti dei tifosi di quella società, se segnali percorsi virtuosi e cifre in positivo, nella migliore delle ipotesi, vieni classificato come contabile invece che opinionista di calcio.
Milan, un rischio che si può correre
—Preferisco correre il rischio sia per gli uni che per gli altri. E allora ecco i conti in tasca al Milan che segnalano una serie di cifre di grande
valore. Innanzitutto il rendiconto finale: 3 milioni di attivo, cifra modesta, che però è al terzo anno di fila e questo dato statistico conta molto più di una performance isolata.

Secondo numerino: i ricavi sono saliti a quota 495 milioni, cifra mai toccata prima con un aumento significativo rispetto al precedente anno (466 milioni), segno anche questo che si viaggia su una media vicino al mezzo miliardo (con una quota di plusvalenze; ndr).
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Terzo e ultimo dato che è poi il più importante di tutti e che non si ritrova nei bilanci di Inter e Juve e solo il Napoli può esibire: e cioè i 199 milioni di patrimonio netto positivo che vuol dire un’assicurazione sulla vita anche in caso di stagione senza la Champions come sta accadendo attualmente. Con in più un’altra garanzia: parte del ricavato delle cessioni è stata conservata in cassaforte in vista del prossimo bilancio 2026. Gli invidiosi adesso si scateneranno ma dinanzi ai numeri si può discutere poco.
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