ORDINE, La “capa” di Santiago Gimenez è “tosta”

Santiago Gimenez convince, per come si muove, come tira, come si muove in area, come lo servono i suoi.

00:06 min

di Franco Ordine -

Santiago Gimenez è un centravanti che non piace alla gente che piace. A dire il vero forse non piaceva nemmeno a Tare e Allegri. Il primo ha provato a scambiarlo con Dobvik della Roma, inutilmente visto che il messicano si è rifiutato di fare le valigie e spostarsi a Roma.

Più per orgoglio che per convenienza professionale

—

Giocare l’Europa League gli sarebbe servito. Allenarsi con Gasperini poteva diventare una golosa opportunità. E invece no. “Capa tosta” Santiago ha detto no. E con il Milan, approfittando del ko muscolare di Leao, ha dovuto giocare sempre sfiorando qualche gol di troppo, firmandone un paio annullati per fuorigioco millimetrico, mancando (a Udine) uno facile facile.

Ha rotto il ghiaccio con il Lecce in coppa Italia smuovendo i 55 mila di San Siro perché il resto della critica è rimasta quasi impassibile. Ebbene: Gimenez, col tempo, e con qualche altro golletto, riuscirà a sconfiggere questo clima di scetticismo diffuso. E solo allora qualche

improvvisato addetto ai livori dovrà cambiare registro.