Lo sciagurato Nkunku ed il timido De Winter: si può dare di più!

Esiste certamente un tema mercato in casa rossonera, con la società che è conscia della necessità di dare linfa nuova ed energie preziose a Massimiliano Allegri. L'allenatore del Milan ha fatto molto bene in campionato, tenendo una media punti superiore ai 2 a partita. L'affollamento in zona Champions però appare particolarmente caotico. I dettagli saranno fondamentali e, in tal senso, continuare ad avere una rosa ridotta all'osso non è cosa buona e giusta.

Igli Tare è un dirigente esperto e molto preparato. Conosce l'arte dell'arrangiarsi. Saprà senza dubbio trovare le soluzioni migliori per il Milan, in una fase storia nella quale al club rossonero mancano i ricavi della Champions League. Serve un mercato basato sui prestiti e sulle occasioni, inserendo le pedine giuste per dare profondità ad un organico di valore ma ancora troppo esiguo sul piano numerico.

Recuperare nel livello delle prestazioni sia Nkunku, sia De Winter

Il mercato va giudicato anche sul piano del recupero delle risorse interne. Due giocatori che stanno rendendo al di sotto delle aspettative sono sicuramente Nkunku e De Winter.

In estate il Milan ha investito 37 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni sportive dell'attaccante ex Lipsia Christopher Nkunku. Il suo arrivo aveva suscitato un certo entusiasmo nei tifosi rossoneri, ma le sue prestazioni, finora, sono state avvolte da una terribile sensazione di "compitino".

Nkunku appare svagato e senza mordente. Quasi sciagurato. Nessun gol in campionato, un solo assist, quasi mai decisivo nel saltare l'uomo. Da parte di questo ragazzo serve un sussulto d'orgoglio. Viceversa il rischio è quello di un appiattimento sulla mediocrità.

Un discorso simile può essere fatto per il centrale difensivo belga Koni De Winter. Arrivato in estate dal Genoa per 20 milioni di euro, dopo qualche stagione di valore in Serie A, questo ragazzo purtroppo ha quasi sempre fatto fatica. Spesso è sembrato troppo timido.

Contro il Napoli qualche giorno fa è stato dominato da Hojlund sul piano fisico e della reattività. Il difensore centrale però è un ruolo in cui la maturazione è più lenta. De Winter ha tutto il tempo per riprendersi, ma deve alzare subito il livello sul piano temperamentale.

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