Milan, buone notizie da Verona e smagliature di campo su cui lavorare

Le buone notizie, per il Milan, sono tante, ma gli aspetti su cui lavorare per migliorare e crescere sono anch'essi molteplici. Partiamo comunque dalle note liete. La squadra di Allegri ha portato a casa tre punti nell'ultima gara del 2025; il Verona è stato domato con un gol di Pulisic e due reti di Nkunku.

L'attaccante francese finalmente si è sbloccato e dopo i gol è apparso molto più vivo ed intenso nell'interpretazione delle situazioni di gioco. La rete del 3-0, per esempio, è un gol che viene realizzato da un giocatore "in temperatura", perfettamente calato nel clima della partita. A livello difensivo, inoltre, il Milan ha retto bene.

La squadra di Allegri è sempre rimasta ordinata, concentrata e solida sul campo. Un solo tiro in porta è stato concesso alla squadra scaligera in tutti i 90 minuti, con Mike Maignan quasi del tutto inoperoso, fatta eccezione per qualche uscita alta.

Smagliature in fase di possesso e in fase di non possesso per il Milan

Fin qui le notizie positive. Poi esistono le cose sulle quali il Milan deve alzare il livello.

In primis il possesso palla. La squadra di Allegri ha un giro della palla ancora troppo lento e mantecato. Fa fatica a giocare a due tocchi e l'uscita palla da dietro è poco rapida. Ciò determina inevitabilmente tempi di gioco troppo lenti.

In tal modo il Milan riesce a creare occasioni pericolose contro gli avversari soltanto su situazioni di mischia. Non casuale, in tal senso, che il gol dell'1-0 realizzato da Pulisic nasca sugli sviluppi di un corner, battuto sapientemente da Modric e spizzato nel modo giusto da Rabiot.

C'è poi un tema più sottile che inerisce la pressione in fase di non possesso. Il Milan non è una squadra che può permettersi un pressing ultra-offensivo e negli anni scorsi ha pagato pesantemente questa convinzione da parte dei suoi allenatori.

Attenzione però a non passare all'eccesso opposto. La squadra di Allegri, infatti, non può essere troppo passiva sulla prima uscita da dietro degli avversari. Vanno trovate le giuste contromisure, magari lavorando sulle uscite delle punte al fine di ostruire e sporcare le linee di passaggio avversarie.

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