Secondo il direttore sportivo rossonero Igli Tare, la rosa del Milan non è corta perché la società non poteva prevedere tutti gli infortuni che ci sono stati nell'ultimo mese. Senza dubbio il club rossonero è stato molto sfortunato durante la sosta per le nazionali di ottobre.
Serve qualche intervento a gennaio
Infortuni e rosa corta: nelle ultime 3 partite solo 5 cambi reali


Il Milan infatti ha perso per circa un mese due travi portanti della squadra come Rabiot e Pulisic, ed ha visto rientrare acciaccati - e quindi non pronti all'uso - tre giocatori importanti come Estupinan, Loftus Cheek e Nkunku.
Solo 19 giocatori di movimento sono pochi
—La sfera di cristallo non può averla nessuno, ma l'esperienza suggerisce che una rosa con soli 19 giocatori di movimento non può essere sufficiente al fine di affrontare una stagione in cui il Milan ha impegni importanti e gravosi.

Non c'è solo il campionato, che ha comunque 38 partite. C'è la Coppa Italia coi suoi turni preliminari, c'è la Supercoppa italiana che si gioca in due gare a dicembre inoltrato; ci sono i conseguenti recuperi di campionato e ci sono, altresì, le soste per le nazionali che sono veri e propri terni al lotto per i club. Sai come partono i giocatori, ma non sai mai in che condizioni tornano. Follie del calendario internazionale.

Il Milan però durante l'estate avrebbe dovuto ragionare meglio sulla composizione e sulla profondità della propria rosa. E, in vista di gennaio, la questione merita opportuni e doverosi ripensamenti perché non si può pensare di continuare in questo modo.
Il dato rivelatore sulla rosa corta
—C'è un dato che balza all'occhio inevitabilmente: nelle ultime 3 partite di campionato il Milan, su 15 cambia a disposizione, ne ha operati soltanto 8, ovverosia la metà. Di questi 8 cambi, ben 3 sono avvenuti dopo il 90esimo. In sostanza Allegri in 3 partite ha avuto solo 5 cambi totali per incidere sui match. Pochi, troppo pochi.

Questo dato spiega meglio di ogni altro il perché del rallentamento in campionato da parte del Milan. Gli infortuni hanno inciso, ma la poca profondità della rosa si sta rivelando un tallone d'Achille per la squadra di Allegri. A gennaio serve inserire almeno due effettivi di qualità. Perché è vero - come dice Tare - che gli infortuni non si possono prevedere ma in certi casi è come giocare col fuoco.
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