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Scelte legittime del Milan

Le legittime scelte del Milan sui giocatori fuori dal progetto

Bennacer Konè
Il Milan ha tutto il diritto di fare le scelte che ritiene opportune su Adli e Bennacer. Perché l'interesse del club viene prima dei giocatori
mbambara
mbambara Vice direttore 

Il clima mediatico generale è sempre molto indulgente verso i giocatori. Molto meno verso i club. E così, se Adli e Bennacer non vengono convocati per il raduno della squadra in quanto non rientranti nel progetto tecnico del Milan, si grida subito allo scandalo. Ed invece è una semplice scelta di mercato.

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Ma come può la società rossonera trattare così male questi giocatori? Io credo sinceramente che, in tal modo, la questione sia posta erroneamente. E forse persino strumentalmente.

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Il tema è un altro e non riguarda un discorso fiabesco di buoni che stanno da una parte e di cattivi che stanno sul versante opposto. I giocatori hanno il diritto di rifiutare tutte le destinazioni che gli vengono prospettate dal club.

Tutto legittimo, nessuno può discutere questa loro presa di posizione. Di contro però, è diritto sacrosanto del club fare le scelte più opportune relativamente alla composizione della rosa della prossima stagione.

L'interesse del Milan prima di tutto

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Se due giocatori non rientrano più nel progetto di squadra del loro allenatore, che senso ha farli andare in ritiro? Il club ha il dovere di pagarli e di garantire loro le condizioni ideali per potersi allenare.

Non esiste invece un diritto di essere convocati, di allenarsi con la prima squadra, di essere trattati con i guantini bianchi perché qualcuno in passato ha dato cose importanti al Milan (Bennacer) e qualcun altro invece si professa tifoso milanista (Adli).

De Zerbi Bennacer

La riconoscenza ed il rispetto professionale sono valori che non possono essere cristallizzati all’interno di una convocazione per un raduno. Non possono essere una deroga sulle scelte legittime della società.

Nessun giocatore è più importante del club. E se c’è una cosa che va preservata sempre è l’interesse del Milan ad andare avanti. Perché un club va avanti a prescindere dai giocatori e dalle loro asperità umorali. Non esiste solo il rispettabile orticello professionale del giocatore. C’è anche il bene del Milan. Ed è su quello che si deve spostare l'attenzione.