Sarri nuovo allenatore? Il Milan non impara dagli errori

Massimo rispetto per l’uomo e per il professionista Maurizio Sarri che ha una dignitosissima e rispettabile carriera alle proprie spalle. Le sue squadre hanno anche giocato un buon calcio negli ultimi anni. Tuttavia i dubbi sul profilo di Sarri - accostato oggi al Milan - sono più che leciti.

Imparare dagli errori

Il concetto fondamentale è che il Milan dovrebbe imparare dagli errori commessi nella scorsa estate. Secondo la vulgata, con Antonio Conte allenatoreoggi il Milan sarebbe in piena lotta per lo scudetto. Lo crediamo anche noi. Tuttavia non esiste solo Conte come potenziale allenatore del Milan.

Il tema è un altro: il club deve fare un salto di qualità e comprendere la portata dei propri errori. Alla fine dello scorso campionato andava preso un profilo di allenatore migliore di Stefano Pioli che, piaccia o non piaccia, negli ultimi 4 anni rossoneri aveva conquistato sempre la qualificazione alla Champions League, uno scudetto, due secondi posti, una semifinale di Champions e un quarto di finale di Europa League.

Il profilo di Paulo Fonseca poteva anche andare bene sul piano didattico e della carriera, ma era inadeguato sul piano temperamentale. Fonseca è un allenatore che ha da sempre problemi nella gestione del gruppo. Non è un’opinione, bensì un fatto; è successo a Roma, si è ripetuto al Milan, sta accadendo anche al Lione. Sul metodo con cui Fonseca ha gestito il gruppo la stagione si è purtroppo infranta.

Sarri al Milan sarebbe l'ennesimo rischio non calcolato

Perché quindi, oggi, pensare di andare a prendere Sarri, allenatore degnissimo, ma personaggio particolare che più volte ha avuto problemi nella gestione del gruppo che allenava? Pensare che un professionista di quasi 70 anni possa mutare approccio appare più un’utopia che una speranza. Nel 2020 Sarri è stato esonerato dalla Juventus subito dopo la vittoria di uno scudetto perché i suoi rapporti con i giocatori erano ai minimi termini.

Davvero si pensa che un tecnico con questo modus agendi e con questo temperamento spigoloso, possa essere il futuro del Milan? Se si dovrà cambiare, il Milan ha il dovere di prendere un allenatore di livello superiore a quello di Sergio Conceicao che, oggettivamente, ha avuto il merito in questi mesi di compattare un gruppo sfaldato e senza testa.

Il gioco, i principi, le idee, la filosofia offensiva, sono tutte cose bellissime e meravigliose, ma vengono dopo. Il Milan ha il dovere di non rifare lo stesso errore di un anno fa. Si cambia per migliorare, non per rischiare l'ennesimo salto nel vuoto.