Questa stagione del Milan non verrà ricordata negli annali, salvo l'exploit di Supercoppa, oramai è chiaro.
Un'eliminazione che pesa
Milan: un semaforo rosso che fa tremendamente male
Renderla indelebile per come siamo riusciti ad uscire dalla Champions League è stato un arduo compito, purtroppo portato a termine nella serata di San Siro. Il Milan è riuscito a compromettere la qualificazione agli ottavi con due rossi: uno nella decisiva partita di Zagabria e uno nel ritorno del play off contro il Feyenoord. Tralasciando l'errore di Maignan all'andata del play off, dal momento che si parla di un puro errore tecnico.
Analizzando la partita: il primo tempo è stato ben giocato, ma è mancata la risolutezza di segnare un secondo goal opportuno e sacrosanto. L'inizio del secondo tempo è stato equivalente, con uno spartito che vedeva il Milan attaccare alla ricerca della seconda rete ed il Feyenoord difendere e ripartire una volta riconquistata la sfera di gioco.
Purtroppo la partita è completamente cambiata al 51esimo minuto di gioco, infatti dopo l'espulsione per doppio giallo a Theo Hernandez è iniziata un'altra partita. Paradossalmente risulta meno accettabile la prima ammonizione, in quanto nel reagire ad una provocazione avversaria Theo sapeva di andare incontro ad un provvedimento disciplinare. Invece nel caso della seconda ammonizione, il misfatto è avvenuto durante una ripartenza ad una velocità tale da non permettere di ragionare lucidamente sulle conseguenze di una caduta in area senza contatto.
I detrattori del terzino francese diranno che un quasi 28enne dovrebbe avere l'esperienza per evitare un simile epilogo. Verosimilmente questo è l'ultimo step che tutti si aspettano da Hernandez.
Dopo l'espulsione l'inerzia della partita è passata totalmente a favore degli olandesi. Il Feyenoord si è trovato nelle condizioni di poter acciuffare nuovamente una qualificazione che sembrava sfuggire inesorabilmente. Il Milan ha provato a mettere ordine con gli ingressi di Bartesaghi e Fofana per Pulisic e Gimenez. Tuttavia un cross di Bueno dalla sinistra per la testa di Carranza è risultato essere decisivo per la qualificazione finale.
Ora per il Milan non resta che leccarsi le ferite, cercando di rimettere insieme i cocci della stagione.
—L'obiettivo dei rossoneri deve essere centrare una qualificazione alla prossima Champions League, al fine di non compromettere anche la prossima stagione. I punti di distacco dalla coppia Juventus e Lazio appaiate al 4° posto sono attualmente 5 con una partita da recuperare. Potenzialmente il distacco è ampiamente alla portata, a patto che la velocità di crociera da qui a fine stagione resti costante e omogenea. Compito non semplice, visto il continuo sali e scendi a cui il Milan si sta abituando e a cui sta abituando anche i suoi tifosi.
La stagione 2024/2025 al momento ha emesso due sentenze: il mancato accesso agli ottavi di Champions League e la vittoria della Supercoppa Italiana. Le altre due competizioni a cui partecipa il Milan - Campionato e Coppa Italia - possono ancora rendere la stagione memorabile in maniera differente da come riportato all'inizio, spetta alla squadra reagire e svoltare mentalmente.
Ecco torniamo al solito punto, la testa quella che in queste partite decisive per arrivare agli ottavi è mancata. Che gran peccato!
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