
Siamo di fronte a un Milan che smantella o a un Milan che vuole ripartire con un nuovo ciclo targato Igli Tare e Allegri? La prima risposta si potrà dare solo a mercato concluso e non oggi quando non è ancora iniziato ufficialmente.
COME RICREARE UNA FIDUCIA?
MILAN, ITALY - MAY 10: A general view of graffiti on a wall on the outside of the stadium, which reads "Curva Sud Milano", prior to the UEFA Champions League semi-final first leg match between AC Milan and FC Internazionale at San Siro on May 10, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Clive Rose/Getty Images)
Siamo di fronte a un Milan che smantella o a un Milan che vuole ripartire con un nuovo ciclo targato Igli Tare e Allegri? La prima risposta si potrà dare solo a mercato concluso e non oggi quando non è ancora iniziato ufficialmente.
Quel che è certo, e da qui non si può scappare, è che il tifoso del Milan è seriamente preoccupato. Una preoccupazione che non nasce certamente adesso, per le probabili cessioni di Theo, Maignan , oltre a quella già avvenuta di Reijnders.
Il rapporto tra il club e parte della tifoseria è ai minimi dal 2022 a oggi ed è figlio di tanti cambiamenti avvenuti all'interno del mondo Milan: cessioni, addii, ritiri, allenatori che vanno e vengono, dirigenza e proprietà che cambiano. Tutto poi sfocia nel rendimento sportivo. Un rendimento che, in questa stagione conclusa, è stato difficile e a tratti impossibile da sostenere per molti tifosi rossoneri.
Quel che, invece, arriva ora, negli animi dei tifosi, è quella sensazione di terrore, perché dopo una fiducia sicuramente bassa nei confronti del club, sapere che, anche nella prossima stagione, dove si parte con un allenatore, bravo, forte e che piace e con un dirigente capace e competente, si continui a stravolgere, questa volta la squadra, non porterà stabilità, ma incertezza.
Incertezza non nei giocatori che restano, ma incertezza anche nel futuro spogliatoio che verrà. E se anche i futuri giocatori non avranno quel giusto carattere per creare un gruppo sano? E se i futuri giocatori che verranno non saranno forti come Mike, Theo e Reijnders? Bisognerebbe fidarsi, ma in questo momento il tifoso non riesce. Inoltre...
Molti tifosi si sono legati sentimentalmente a Mike e Theo, alcuni anche a Tijji e riuscire a ricreare un rapporto viscerale d'amore verso nuovi giocatori che verranno non è così istantaneo, soprattutto quando si parte prevenuti verso un intero club che si è scelto legittimamente di contestare solo tre settimane fa.
Quante volte si è parlato di un ambiente come fattore che spinge la squadra verso i successi in campo? Ecco... Provare a ristabilire quell'emozione, quell'energia positiva che potrebbe far da volano, deve essere un obiettivo minimo da raggiungere e successivamente da consolidare. Mentre adesso il tifoso si sente lontano dal rilasciare questi feedback positivi alla squadra, anzi...
In alcuni sorgono spontanee anche varie domande. La prima forte contestazione, che voleva lanciare un messaggio al club è avvenuta a maggio del 2024, in un Milan-Genoa, con lo striscione "Il Rumore del Silenzio" esposto da parte della Curva Sud. A stagione conclusa, su tutti i social molti tifosi gridavano a gran voce il nome di Antonio Conte, quasi come se fosse l'unica possibilità di rinascita. E poi il Milan decide di far diventare il nuovo tecnico Paulo Fonseca generando forti perplessità in tutti.
A fine di questa stagione arriva un'altra contestazione, ancor più decisa e che sicuramente ha avuto un impatto maggiore su tutto il club e dopo una scelta che ha generato voglia di ricominciare anche ai tifosi, ovvero quella di Allegri come nuovo allenatore, le mosse successive - Reijnders, Theo e Maignan - hanno ricreato quella grande perplessità avuta il 13 giugno del 2024.
Il tifoso del Milan è traumatizzato dalla scelta della scorsa estate e dalla stagione sportiva conclusa ed è più che normale che quel trauma resti, torni e si trasformi in vero terrore dopo le iniziali scelte di quest'estate sulla squadra. Il Milan da ora in avanti avrà tantissimi compiti da portare a termine, tutti difficilissimi e uno di questi non riguarda il mercato, il gruppo squadra, ma anche ricreare un rapporto sano con gran parte della tifoseria.
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