Reijnders come Koopmeiners: la regola del mercato e il peso delle ambizioni

Il destino di Tijjani Reijnders è diventato ufficialmente argomento di dominio pubblico sin da questa mattina, con tutti i principali esperti di calciomercato che si sono susseguiti nel confermare l’imminente cessione del centrocampista olandese. Una notizia nell’aria da tempo, ma che - quando coinvolge un elemento centrale del progetto tecnico - assume un peso decisivo nel momento in cui arriva l’ufficialità.

Stando alle cifre che circolano tra le fonti più affidabili del settore, l’operazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 70 milioni di euro complessivi, bonus inclusi. Un valore importante, soprattutto se si considera che il giocatore era stato acquistato solo due stagioni fa a cifre ben più contenute. Da allora, Reijnders ha vissuto una crescita esponenziale: dai 4 gol e 4 assist della stagione 2023/2024, ai 15 gol e 5 assist dell’ultima annata, a conferma di un giocatore nel pieno della sua maturazione calcistica.

Con i suoi 27 anni, il nazionale orange è nel pieno del proprio prime, pronto per affrontare una nuova sfida ai massimi livelli. Il Manchester City lo attende con un contratto quinquennale da top player, a coronamento di un percorso di crescita rapido e lineare. L'esperienza in Premier League sotto la guida di Pep Guardiola è la ciliegina sulla torta per un calciatore del suo livello.

Il Milan avrebbe potuto ostacolare un simile epilogo? Sì, certamente, avendo da poco siglato con Reijnders un rinnovo fino al 30 giugno 2030. Tuttavia, trattenere un calciatore contro la prospettiva di giocare nel miglior campionato al mondo, sotto la guida di uno dei tecnici più vincenti della storia, e con un ingaggio più che raddoppiato rispetto a quello percepito in rossonero, sarebbe apparso più che altro miope, se non addirittura meschino. Tanto più considerando che il Milan 2025/2026 non potrà contare sui proventi derivanti da alcuna competizione europea. In un simile scenario, l’idea di rinnovare profondamente la rosa rendeva una cessione importante non necessaria, ma certamente prevedibile.

Reijnders e Koopmeiners: una paragone natuale

BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 21: Teun Koopmeiners looks on during the Serie A match between Atalanta BC and US Sassuolo at Gewiss Stadium on September 21, 2021 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il paragone di Reijnders con Teun Koopmeiners, compagno di nazionale e ormai ex stella dell’Atalanta oggi alla Juventus, è inevitabile: stesso ruolo, stessa età, e una valutazione di mercato pressoché identica. Due centrocampisti nel pieno della maturità calcistica, protagonisti indiscussi sia in Serie A che in nazionale.

Partendo da questa similitudine, è interessante analizzare le cifre che hanno portato Koopmeiners a vestire il bianconero nell’estate 2024. Il comunicato ufficiale della Juventus è pubblico e consultabile da chiunque: un documento che lascia poco spazio alle interpretazioni e che recita testualmente: "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Atalanta BC per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Teun Koopmeiners a fronte di un corrispettivo di € 51,3 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre ad oneri accessori pari a € 3,4 milioni. Sono inoltre previsti premi per un ammontare non superiore a € 6 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2029."

Tradotto: Koopmeiners è stato ceduto per una cifra complessiva di 60,7 milioni di euro, bonus inclusi. Una somma addirittura inferiore rispetto a quella che il Milan incasserà dalla cessione di Reijnders. Un dato sorprendente, se si contestualizzano le due operazioni. Il trasferimento di Koopmeiners alla Juventus, avvenuto nell’estate 2024, è arrivato a seguito di una stagione da assoluto protagonista, coronata dalla storica vittoria dell’Europa League da parte dell’Atalanta. I suoi numeri parlano chiaro: 15 gol e 7 assist. Nella stagione precedente, il centrocampista olandese aveva già dimostrato il suo valore con 10 reti e 4 assist. Una crescita costante, premiata con un trofeo europeo. Numeri e contesto che rendono ancora più significativa la valutazione di Reijnders, autore di una stagione pressoché gemella a quella di Koopmeiners con l'Atalanta, ma senza alcun trofeo internazionale in bacheca.

Il mercato inglese: Reijnders al City

Alcuni potrebbero obiettare: sì, tutto corretto, ma Koopmeiners è stato ceduto in Italia, mentre Reijnders andrà in Premier League, dove i numeri sono decisamente diversi (vedi Onana, passato dall’Inter al Manchester United per 50 milioni). Osservazione fondata, ma da sola non basta a spiegare tutto. Serve anche una valutazione obiettiva del singolo calciatore. Se Koopmeiners fosse stato davvero a buon mercato, possibile che nessun club inglese si sia fatto avanti? E se Reijnders fosse stato così appetibile da valere molto di più di 70 milioni, perché non è scoppiata un’asta tra top club europei?

Domande legittime, che però resteranno senza una risposta definitiva. Una sola verità è certa: il prezzo lo fa il mercato. Altrimenti, dovremmo dire anche che Pulisic al Milan per 20 milioni è stato un colpo da manuale in stile Galliani. Nel calcio, tutto è opinabile. Non esiste una verità assoluta. Ma esiste l’onestà di analisi. E questa impone di guardare a tutti i fattori che portano a una valutazione finale.

Nel mercato dei sogni e delle illusioni, il vero valore non sta nel prezzo, ma in chi è disposto a pagarlo.