Milan non abboccare: Vincenzo Italiano, la scelta peggiore possibile

Grande rispetto per l’uomo e il professionista vista la scalata a livello sportivo, anno dopo anno, anche se ha vinto una sola Coppa Italia. Sono ormai tante le squadre di Serie A in cui ha allenato, quindi dí esperienza, Vincenzo Italiano, ne sta accumulando.

Detto questo, però, i piedi vanno tenuti ben piantati a terra e al posto delle scarpe sono consigliati gli scarponi chiodati da giardiniere per restare il più possibile aggrappati al suolo.

Vincenzo Italiano esaltato da tutti per la stagione “straordinaria” è arrivato 9º e nel momento topico dell’anno, in cui sarebbero bastate tre vittorie finali per andare in Champions League, ha mollato e ha fatto mollare la squadra per i festeggiamenti di una Coppa Italia.

Parliamo tanto dei problemi extra campo dello spogliatoio del Milan e della necessità di un tecnico blasonato che venga ascoltato dal gruppo squadra e poi si vira su Italiano o un profilo come Italiano? In questo momento il tecnico rossoblù non dà alcuna certezza nel diventare in un lasso di tempo breve, se non brevissimo, quel tipo di allenatore in grado di calarsi perfettamente in un altro ambiente, come quello del Milan, che richiede massima attenzione anche se nel mezzo ci sono trofei minori da vincere, appunto come la Coppa Italia. Per non parlare del fatto che gli ambienti bisogna contestualizzarli e quindi quello attuale rischia solo di far aumentare la pressione e di far lavorare non al 100% un allenatore che deve pensare prima che al campo, a se stesso e a evolvere il proprio status.

Milan e se non fosse Vincenzo Italiano il fenomeno?

In aggiunta... Prendere un tecnico dal Bologna in questo momento è una scommessa nella scommessa. Italiano non è ancora un allenatore di primissima fascia. E poi… il progetto dei rossoblu, vista l'esperienza di Thiago Motta prima, ha saputo funzionare per la bravura del tecnico o della dirigenza?

Troppe incognite fuori dal campo che non portano a creare le basi per pensare alle sole partite e alla tattica. E anche sulla tattica ci sarebbero molte cose da rivedere…