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Il tema del difensore centrale

L’importanza di un difensore centrale con determinate caratteristiche

mbambara
mbambara Vice direttore 
Nel Milan, dal post Kjaer, manca un difensore centrale bravo a dare solidità alla fase difensiva e capace di fare da guida per gli altri

Proviamo a fare una disamina approfondita sulla rosa attuale del Milan e sulle necessità impellenti che devono essere coperte in questa sessione di mercato. Senza dubbio mancano un terzino destro ed un terzino sinistro. Poi manca la mezzala di costruzione e, infine, serve un centravanti. Sono questi i quattro ruoli scoperti, ruoli sui quali la società sa di dover lavorare per individuare i nomi giusti. Esiste però un tema difensore centrale. In difesa infatti, nel comparto dei centrali, numericamente il Milan è a posto. Ci sono, in rigoroso ordine alfabetico, Matteo Gabbia, Strahinja Pavlovic, Malick Thiaw e Fikayo Tomori.

In linea teorica con 4 difensori centrali per 2 posti il Milan non avrebbe bisogno di interventi. Ed invece io credo che la necessità più impellente per la squadra rossonera sia quella di prendere un difensore centrale con determinate caratteristiche perché la batteria dei centrali è ampia ma incompleta. Serve come il pane un difensore capace di guidare la difesa, un pirata di tante battaglie che sappia come tenere alta l'attenzione e che abbia nei propri cromosomi il verbo comandare.

L'imprescindibilità di un difensore centrale esperto che possa fare da guida agli altri

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Il tema è importante e non può, per nessuna ragione, essere sottovalutato. Al Milan la figura di un difensore centrale esperto che sappia guidare la difesa manca da troppo tempo. Simon Kjaer non è mai stato sostituito e oggi l'arrivo di un giocatore con queste caratteristiche è un'esigenza fondamentale per tenere alta l'attenzione dei compagni e per far crescere il reparto in sicurezza, in autostima e nei sincronismi.

Spesso nelle scorse settimane si è fatto il nome di Leoni. Il difensore del Parma è certamente un elemento valido e di grande prospettiva, ma non è il vecchio pirata che serve al comandante Allegri per tenere saldo il timone del veliero. Un giocatore che sarebbe perfetto per il Milan potrebbe essere il danese Andreas Christensen del Barcellona. Giocatore non veloce, ma con grande cultura posizionale; bravo a guidare i compagni, fortissimo di testa e particolarmente raffinato nelle letture difensive e nelle scelte preventive. Sarebbe il giocatore adatto per guidare elementi di valore, ma con qualche limite temperamentale, come Gabbia e Thiaw.

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Christensen ha ancora un anno di contratto col Barcellona e uno stipendio di circa 4 milioni di euro. Con un esborso economico non trascendentale e con un ingaggio in linea con i parametri rossoneri potrebbe diventare uno scenario credibile. L'importante è che il Milan prenda atto dell'importanza di un giocatore del genere nella rosa. Sottovalutarne la necessità sarebbe un grave errore di presunzione.