milanistichannel editoriale milan Il Lecce deve essere l’ultimo pensiero, ne va di una stagione

DA SETTEMBRE PARTITA PER PARTITA

Il Lecce deve essere l’ultimo pensiero, ne va di una stagione

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato
Il mercato non concluso, il paragone con il Napoli, il vero problema: l'attacco e non la difesa. Tutti i temi aperti di un Milan a metà
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

È tremendo dover ammettere che la partita contro il Lecce, per il Milan, adesso debba rappresentare l’ultimo dei pensieri.

Le giornate devono iniziare e concludersi con un unico assillo: “Bisogna completare la costruzione della rosa.” E occorre farlo in fretta, considerando che mancano meno di dieci giorni alla chiusura del mercato.

Solo una volta assolto questo compito si potrà pensare partita per partita; prima, il Lecce non deve esistere. Non deve. Tutto ciò è sconfortante, perché si è appena conclusa la prima giornata di campionato e la sconfitta subita, pur dolorosa, pur logorante per chi ha trascorso l’estate a studiare strategie e a lavorare per farsi trovare pronto e cominciare l’annata con il piede giusto, non è drammatica.

Non bisogna cedere al disfattismo, ma occorre sfruttare i momenti negativi e le sconfitte per produrre analisi critiche e costruttive, capaci di prevenire un problema prima che si trasformi in un dramma stagionale. Il Milan, contro la Cremonese, non ha perso collassando. Non ha ceduto senza organizzazione né ha esibito i macroscopici errori dello scorso anno.

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

Il Milan contro la Cremonese ha fatto il solito Milan

—  

Il Milan, ed è doloroso doverlo dire, ha semplicemente riproposto se stesso degli ultimi 5, 7, 10 anni: errori individuali e inconsistenza offensiva. Tante occasioni create, pochi gol realizzati. Ben 24 tiri totali, lo stesso numero prodotto contro il Bari. Dall’altra parte, la Cremonese ha calciato in porta due volte: sappiamo tutti quanti gol sono arrivati.

Il tema dei gol, mi spiace Max, ma prima della difesa viene l'attacco

—  

Ecco i gol, quelli segnati e quelli subiti. In estate ci si è soffermati soprattutto sulla fase difensiva e Allegri, anche nella conferenza post-Cremonese, ha continuato a battere su questo punto. I rossoneri hanno effettivamente un problema di tenuta difensiva, è vero e innegabile. Tuttavia, in un campionato dove deve prevalere l’equilibrio, e non in gare secche dove basta difendere e segnare un gol decisivo, il problema in realtà è tutto il resto. 

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

Il Milan la scorsa stagione doveva retrocedere in Serie B

—  

Se la scorsa stagione la classifica si fosse basata solo sui gol segnati in base alle occasioni da gol avute, adesso nessuno commenterebbe un Milan ancora in Serie A. In questo caso si che c'è un dramma da evidenziare.

Il Milan, non dobbiamo dimenticarci che per gol segnati in base alle occasioni da gol avute (G-XG), l'anno scorsa ha concluso il campionato al terzultimo posto. Terzultimo. Avete mai sentito qualcuno parlarne?

Quindi occhio a parlare di difesa, perché il problema del Milan è l'attacco. In difesa gli errori individuali ci saranno sempre, possono diminuire, ma non si azzereranno mai, soprattutto se - spiace dirlo - ma non si attua una rivoluzione analoga a quella compiuta a centrocampo.

Il "QI difensivo" di un giocatore non si innalza all'improvviso, da una partita all'altra. C'è bisogno di tempo e quindi attendiamoci tanti altri errori.

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

La rivoluzione in difesa, il leader, il top player: dobbiamo parlare a vanvera?

—  

Però questo si, sapeva già... Quante volte la scorsa stagione tutti: dal tifoso, ai grandi ex allenatori del Milan, passando per opinionisti e giornalisti, hanno detto che per ripartire sarebbe servito un top assoluto nel reparto difensivo?  Qualcuno lo vede? Qualcuno legge un nome di un top player difensivo che potrebbe andare al Milan? E allora fin quando questo non accadrà gli errori individuali non svaniranno nel nulla.

Per questo, l'attacco deve essere il reparto su cui concentrarsi. Il Milan crea, crea anche tanto. L'anno scorso, contando le sole occasioni da gol i rossoneri sarebbero dovuti andare in Champions League. Tra febbraio e marzo  il Milan per XG lottava per lo scudetto con l'Atalanta. Però le occasioni da gol servono per segnare e se non si segna dai primi posti scivoli all’ottava, alla nona, persino alla decima posizione.

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

Il Milan non sa fare gol

—  

Nessuno quasi è più in grado di segnare. Certo, Pulisic e Leao trovano spesso il gol, ma con 10-15 reti a testa, in due, si pensa di poter vincere un campionato? Si ha la certezza matematica di andare in Champions League?

Il mercato: come salvare una stagione

—  

Questa è un’osservazione che, se colta, può salvare un’intera stagione; altrimenti ci toccherà aggrapparci ad Allegri, come ogni anno il tifoso rossonero si aggrappa a un singolo giocatore e mai a tutta la squadra.

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

Ancora cessioni: i giocatori non funzionali non servono e non fanno quantità

—  

Prima però una premessa. Il Milan oltre a comprare deve ancora cedere e questo perché per gli ultimi acquisti, il braccino corto non può esserci. Quindi bisogna piazzare in tutti i modi gli esuberi Adli, Bennacer e Origi e provare a vendere Chukwueze, Musah ed eventualmente Santiago Gimenez. Così facendo i rossoneri incasserebbero tra cartellini e ingaggi altri 60-70 milioni di euro che sommati ai 20 di Okafor, fanno sì che i rossoneri possano spendere sul mercato ancora 90 milioni di euro.

milan-lecce-cremonese-serie-a-allegri-difesa-attacco-calciomercato

4 acquisti per la certezza Champions e la lotta per lo Scudetto

La difesa

—  

È evidente che al Milan manchi il grande leader difensivo e sul mercato bisogna trovare quel difensore esperto, che non vuol dire vecchio, vuol dire intelligente tatticamente, rognoso, scafato e soprattutto forte.

Il centrocampo

—  

Anche a centrocampo, però, manca un tassello. Sì, proprio nel reparto che ha subito la rivoluzione estiva. Si dice che sia completo, ma non lo è. Basta osservare Fofana e Loftus-Cheek: le mezzali devono segnare. E tolti il francese e l’inglese (che comunque oggi non vanno in gol), il Milan non ha centrocampisti con caratteristiche simili. Serve un giocatore, anche giovane, con fisicità alla Loftus-Cheek, ma con il senso del gol e la precisione chirurgica di Tijjani Reijnders. Non per forza titolare, ma in grado di sbloccare le partite.

milan-cremonese-sconfitta-storica-cento-anni-dopo-1925-2025-allegri-pozzo-viale-lombardia-san-siro

L'attacco

—  

Arriviamo poi all'attacco. Manca un numero 9 da 20 gol a stagione. Chi lo nega non vede il problema. Non basta però una prima punta che segni, ma serve anche un vice Leao. Senza Rafa che salta l'uomo, il Milan in attacco perde elettricità. 

Chukwueze se fosse il Sammy di Villareal sarebbe il perfetto sostituto, ma siamo alla sua terza stagione e fino a ora non si è più visto quel tipo di attaccante.

Quindi Milan, ancora 4 acquisti e allora sì che il paragone con il Napoli di Conte che perde contro il Verona e poi vince lo Scudetto diventa calzante. 

ISCRIVITI AL NOSTRO FANTACALCIO CON CHIAMARSI BOMBER E FANTALGORITMO. OGNI GIORNATA PUOI VINCERE UNA MAGLIA DEL MILAN O 100 EURO DI BUONI ALLO STORE DEL CLUB ROSSONERO.IL COSTO DI ISCRIZIONI È DI SOLI 20 EURO. CLICCA AL LINK QUI: https://www.fantalgoritmo.it/milanisti-channel/?utm_source=web