Cose curiose accadono quando si stilano i calendari di anticipi e posticipi, ed ecco che il Milan, sorprendentemente, finisce per giocare perfino il giorno di Pasqua
E all'improvviso si giocò a Pasqua. Un fatto davvero clamoroso quello emerso dopo la recente ufficializzazione del calendario, relativo ad anticipi e posticipi dalla 31^ alla 33^ giornata. Un calendario che ha messo il match dell'Inter alla domenica di Pasqua, per ragioni di "coppa", creando un dubbio amletico su quello del Milan. I rossoneri infatti, sarebbero dovuti (e potuto) scendere in campo al sabato, ma questo avrebbe creato un bel problema...
Quale? Beh, è evidente, ben un giorno di riposo in più (!) rispetto all'Inter, in vista del derby di ritorno di Coppa Italia, in programma il 23 aprile (ore 21.00). Un sacrilegio evidentemente, rischiava di portare un vantaggio al Milan, e dunque ecco il rapido rimedio: anche il Milan in campo a Pasqua. Una scelta che ha innescato non poche polemiche fra i tifosi rossoneri, che ritengono ingiusto lo spostamento. Non bastasse infatti la disputa di un match in un giorno di festa (mai visto prima), c'è la sensazione che si sia voluto accontentare qualcuno. O quantomeno, non scontentarlo.
L'ennesimo episodio in un'annata assurda per i rossoneri, non solo per i risultati, ma anche (soprattutto) per quel che accade con le decisioni arbitrali e con la stesura del calendario. Si tratta infatti di un problema che va avanti da molto tempo quello della stesura delle partite, che presentano spesso lati curiosi. Se si può complicare le cose al Milan lo si fa, spesso "incolpando" le TV, che stabiliscono, come noto, alcuni match in base ai cosiddetti "slot televisivi". Peccato che, molto spesso, tali slot vengano rivisti, andando sempre a favorire determinati club (o sfavorire altri). La "palla della Pasqua", per usare una nota citazione, in questo caso si sarebbe volentieri evitata.