Le parole di Zlatan Ibrahimovic: “Sono stato male, ho preso un virus e ho perso tre chili. Ora sto bene e sono presente. Sono qui per aiutare tutti in campo e fuori, per il presente e il futuro del Milan. Il ds? Siamo uniti, ne parliamo tutti i giorni per capire cosa serve al club. Inoltre, su una presunta lite con Furlani, sono tutte falsità. Parliamo tutti i giorni”.
Ancora oggi sui giornali si legge: Ibra ha parlato dopo 3 settimane di assenza...Era a Milanello venerdì, era a Milanello sabato, è stato al Maradona a parlare del forte virus influenzale che lo ha colpito e di cui porta ancora i segni sul volto, ma il copia-incolla è implacabile...
Poco spazio oggi alle dichiarazioni di Ibra, come normale visto che a prendere il sopravvento sono poi stati tutti gli episodi di Napoli-Milan e dell'ennesima sconfitta rossonera in campionato. Ma le parole restano. Verranno ricordate? O anche domani "dopo 3 settimane di assenza"...
Dei racconti delle due settimane di sosta nazionali nessuna traccia nell'Ibra di Napoli: Ibra che sta riflettendo, Ibra e Furlani due anime diverse, Ibra che va a Napoli senza Moncada (sempre l'uno al fianco dell'altro in realtà in tutte le immagini...) Ibra ridimensionato sul ds o forse non si capisce bene dal ds (scelta su cui è peraltro d'accordo). Il Milan ha perso ed è nono in classifica, molto male, ma a livello di letture delle situazioni societarie in pochi minuti in tv non è rimasto nulla di tante interpretazioni e di qualche fantasia.
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