Era a inizio maggio... Si parlava ormai del prossimo Milan; di quel che sarebbe stato dalla prossima stagione. Al di là delle coppe, delle competizioni da giocare, era sicuro l’addio di Sergio Conceicao e ormai le indiscrezioni sui Igli Tare, futuro direttore sportivo del Milan, erano talmente forti, talmente costanti che anche qui... Era certo un suo arrivo.
ITALIANI DOVE?
Milan all’italiana? La realtà dice altro
Poi dai nomi si è passato a un tema, un progetto, un obiettivo: trovare dalla prossima stagione un gruppo solido e italiano che prendesse in mano il futuro del Milan.
Ovviamente il gruppo italiano sarebbe quello in campo, ma da inizio maggio a oggi, questa italianità da ritrovare nel Milan - possiamo dire che - è semplice narrazione senza esagerare nei modi e nei termini.
Una narrazione che non trova conferme nella realtà dei fatti; negli obiettivi che il Milan ha, ma anche nella scelta fatta dello stesso Direttore Sportivo ovvero quella di Igli Tare.
In tutta la sua carriera alla Lazio, il dirigente albanese non ha mai avuto una priorità di formare un gruppo di calciatori italiano, anzi i suoi obiettivi sono quasi sempre stati quelli di scovare talenti, ma quasi sempre tutti stranieri. Sono pochissimi gli italiani acquistati da Tare alla Lazio.

Igli Tare: tutti gli acquisti di calciatori italiani fatti alla Lazio dal 2009 al 2023
—Andato a riprendere tutte le sessioni di calciomercato fatte da Igli Tare alla Lazio dal 2009 al 2023 (14 anni), si contano in entrata 46 calciatori italiani, dei quali solo 15 sono diventati dei protagonisti nella Lazio nei suoi 14 anni di Dirigenza.
2009/10
—2010/11
—2011/12
—2012/13
—2013/14
—2014/15
—2015/16
—2016/17
—2017/18
—2018/19
—19/20
—20/21
—Nessuno
21/22
—Mattia Zaccagni
22/23
—
Il concetto di italianità nel Milan: forse era riferita solo ad Allegri?
—Forse l’italianità che si vuole ricreare nel Milan ha come unico centro, ma anche unico nome, quello di Massimiliano Allegri.
Sicuramente stando ai nomi che circolano in giro, di calciatori italiani a oggi non ce n’è traccia. Si è parlato di Rovella di Ricci ma non piacciono.
A fine maggio di Udogie e Cambiaso, ma proprio da fine maggio non se ne parla più. L'altro nome è quello di Giovanni Leoni, giovane difensore del Parma, ma c’è tantissima concorrenza e il Milan non ha mai affondato il colpo.
Il nome di Retegui è durato poco meno di 24 ore, ma non è una priorità del Milan e poi la realtà dice che è arrivato a Modrić che il Milan vuole Granit Xhaka e che al Milan piacciono Jashari e Javi Guerra.
Mentre in attacco piacciono Darwin Núñez, Dušan Vlahović e c’è una suggestione, che per ora la citiamo, ma rimane tale ovvero, Victor Osimhen.
Come vedete, non c’è alcun italiano. Quindi a oggi questa narrazione di un’italianità nel gruppo del Milan è completamente infondata.
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