Una prestazione non degna della Storia del Milan: complimenti al Bologna!
Il Bologna conquista la Coppa Italia 2024/2025 all’Olimpico con una vittoria netta sul Milan per 1-0, al termine di una serata che resterà impressa nella memoria dei tifosi rossoblù. Un successo meritato, figlio del lavoro, dell’identità di squadra e della guida tecnica ispirata di Vincenzo Italiano.
Il gol di Ndoye ha suggellato una prestazione autoritaria. Ma oltre al merito del Bologna, è impossibile ignorare il vero dato della serata: la figuraccia del Milan, che ha abdicato senza mai davvero scendere in campo.
[an error occurred while processing this directive]
Il Milan scompare nella notte di Roma: una prestazione inaccettabile
—
Quella del Milan è stata una prestazione indegna della sua Storia, una pagina nera che offende il ricordo delle grandi finali del passato. Nessuna reazione, nessun orgoglio, nessuna traccia della mentalità vincente che ha reso i rossoneri uno dei club più titolati al mondo.
La squadra di Sergio Conceição ha deluso sotto ogni aspetto: tecnico, tattico, emotivo. In una finale secca, davanti a una tifoseria che si aspettava una risposta forte, il Milan si è arreso senza combattere. Le poche occasioni create e la totale passività nella fase difensiva hanno evidenziato un gruppo scarico, disorientato e - forse - sfiduciato.
Per un club che ha costruito la propria identità su serate europee, finali vinte, e momenti di gloria, quanto visto contro il Bologna rappresenta un fallimento non solo sportivo, ma culturale. Il Milan ha tradito sé stesso.
Vincenzo Italiano, il maestro silenzioso del trionfo rossoblù
—
Mentre il Milan si spegneva sotto i riflettori dell’Olimpico, il Bologna dava una lezione di calcio e organizzazione. Vincenzo Italiano ha preparato la partita con intelligenza, facendo leva sulle qualità del gruppo e sulle sue certezze tattiche. Il risultato è stato un capolavoro di equilibrio, intensità e concretezza.
Italiano, spesso criticato per non aver vinto le finali con la Fiorentina, si prende la sua rivincita più bella. E lo fa contro una big che sulla carta era nettamente favorita.
Conceição e un progetto in crisi: servono risposte
—
Per Sergio Conceição, arrivato al Milan a fine dicembre, è già tempo di bilanci amari. I suoi mesi alla guida del Diavolo si chiudono con una delle prestazioni più deludenti dell’era recente.
Il tecnico portoghese non è riuscito a incidere né sul piano tattico né su quello mentale. E nella partita più importante, il Milan si è sciolto come neve al sole. Serve un’analisi lucida e profonda, perché un club con sette Champions League non può permettersi di affrontare una finale nazionale senza anima né orgoglio.
Il Bologna sogna, il Milan si interroga
—
Il trionfo del Bologna è una favola meritata. Ma la vera notizia della finale di Coppa Italia 2025 è la resa del Milan, incapace di onorare la propria maglia, la propria gente, e la propria leggenda.
Non è solo una sconfitta: è una ferita aperta per tutto l’ambiente rossonero. E sarà difficile da rimarginare, se non si interviene subito, con decisione e visione, per riportare il Milan dove deve stare: tra le grandi d’Europa, ma soprattutto tra le squadre che lottano fino all’ultimo pallone.