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Queste sono le considerazioni svolte da Massimiliano Allegri su Rafael Leao nella conferenza stampa prima di Milan Pisa che è avvenuta nella giornata di ieri. "Leao? Non è che io lo trasformo, ha determinate caratteristiche. Per me può giocare sia prima che seconda punta. L'importante è che sia al centro del gioco, perché così può determinare le azioni. Meglio se può svariare. Può giocare con gli altri attaccanti, tutti in coppia."
Due sono fondamentalmente i temi introdotti e le annesse questioni da analizzare con particolare attenzione.
Allegri, in primis, dimostra di essere il primo allenatore di Rafael Leao che lo vede come attaccante e non come semplice esterno offensivo d'attacco. Per anni si è parlato, con un certo pregiudizio, della famosa zona di comfort che Leao si era creato a sinistra del fronte offensivo rossonero.
In realtà quella zona di comfort non è mai esistita. Si è trattato di una visione pigra e non evoluta del giocatore, propria degli allenatori che hanno preceduto Allegri. In tale ottica, il tecnico rossonero, fin dall'inizio della stagione, non ha mai chiesto a Rafael Leao più pressing e maggiori compiti difensivi. Tutt'altro. Allegri, semmai, ha chiesto e continua a chiedere all'attaccante portoghese di specializzarsi nel ruolo e nelle mansioni di attaccante.
Tale approccio fa tutta la differenza del mondo nella crescita del ragazzo e nel suo progresso tecnico.
C'è poi un altro aspetto fondamentale che è stato toccato dalle dichiarazioni di Massimiliano Allegri. Lo si può cogliere nell'uso dei verbi: "determinare" e "svariare". Allegri ha una stima tecnica altissima di Rafael Leao. Il primo verbo, "determinare", è adatto ai grandi giocatori, quelli capaci con una giocata di creare un'azione importante, un assist vincente o un gol fuori contesto.
C'è poi il secondo aspetto. Con il verbo "svariare", Allegri non si riferisce solo alla possibilità, per Leao, di andare sia a destra sia a sinistra del fronte offensivo del Milan. C'è di più. Il verbo "svariare" presuppone massima libertà per Leao, libertà di capire dove e come poter fare male all'avversario. Una attestazione di fiducia totale, per chi sa coglierla, che riguarda soltanto pochi grandi giocatori.
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