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La prima gara ufficiale della stagione è finalmente arrivata. A San Siro il Milan gioca e vince agevolmente contro il Bari in Coppa Italia per 2-0 con Leao protagonista nel bene e nel male.
Le parole diLanducci al termine della gara, sottolineano come il momento sia positivo, il lavoro svolto fina ad ora buono così come l'aria che si respira a Milanello.
La presentazione allo stadio San Siro dei nuovi acquisti prima della gara, ha reso l'atmosfera elettrizzante, soprattutto quando Modric ha fatto il suo ingresso in campo, un vero tripudio per la sua classe, per la sua storia.
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Il Milan si presenta in campo con i giocatori che hanno dato più continuità nel pre-campionato e sono più in condizione rispetto ai vari Modric e Jashari. Sulla carta il modulo è 3-5-2, poi come ci ha fatto vedere Allegri nelle scorse gare, il sistema di gioco varia nelle due fasi.
In fase di possesso, il Milan si schiera con il 4-3-3. Estupinan completa la catena di sinistra con Pulisic. Dimostrano buona intesa, spesso infatti il terzino ecuadoriano lo trovi dentro il campo, pronto alla sovrapposizione interna appena l'americano riceve da esterno sinistro. Dall'altra parte, Saelemaekers predilige giocare in ampiezza ed ha il sostegno di Tomori che è più cauto nelle sortite offensive. In mezzo al campo Ricci imposta, mentre Loftus e Fofana hanno il compito di inserirsi da mezz'ali. Davanti c'è Leao, a lui viene concessa libertà di movimento, di farsi trovare pronto per ripartire negli spazi, di fare tagli verso la porta e possibilmente di fare goal. E Rafa il goal lo fa, di testa su cross di Tomori. Due situazioni non proprio ricorrenti nelle partite del Milan.
In fase di non possesso, con il blocco squadra basso è un5-4-1 con Saelemaekers che si aggiunge alla linea difensiva. Pulisic, Fofana, Ricci e Loftus sono lo schermo a centrocampo e Leao davanti ad indirizzare l'azione avversaria.
La partita con queste premesse non regala grosse sorprese, il Bari nel primo tempo ci prova nei primissimi minuti e poi con Sibilli, ma trova la grande risposta di Maignan e poi sarà solo Milan. Fofanada mezz'ala regala incursioni e tiri pericolosi, il giro palla è fluido e il Milan è padrone del campo ed arriva al goal con Leao di testa su assist di Tomori. Poi sull'azione dopo, Rafa salta a centrocampo e nel ricadere si procura un infortunio al polpaccio che lo costringe ad uscire. Per la cronaca verrà rilevato da Gimenez e il Milan la chiuderà 2-0 con Pulisic nel secondo tempo, proprio su assist del messicano. In ogni caso questa è una brutta tegola per il Milan. Tare, non solo dovrà confermare le dichiarazioni pre-partita sull'arrivo di una punta, ma dovrà essere celere nell'operazione perchè il campionato di Serie A è alle porte.
Sin dalle prime amichevoli, Rafa Leaoè stato schierato da Allegri da attaccante. Chiaro, non è il centravanti boa, ma ha le caratteristiche giuste. Sa andare in profondità, sfruttare le ripartenze, dialogare coi compagni, creare superiorità numerica saltando l'uomo e sa fare goal se gioca con la cattiveria giusta. Il Milan lo prese dal Lille da attaccante, non da esterno e quello può essere il ruolo che gli consente di rendere al meglio. Soprattutto gli consente di non disperdere energie in fase di non possesso. L'alternativa sarebbe giocare nel ruolo che ieri ha ricoperto Pulisic, esterno quando il Milan ha la palla e quarto di centrocampo in fase difensiva. Pulisic ieri ha fatto goal, ma non solo. Come spesso capita, raddoppia in fase difensiva, corre tantissimo facendosi trovare pronto in fase realizzativa ed è ordinato in campo, Rafa no. Leao è talento puro, istinto. Sarebbe la classica seconda punta di movimento in un 4-4-2. Penso che mister Allegri dia molta importanza all'equilibrio di squadra e soprattutto cerchi di mettere i giocatori nelle posizioni in cui possano rendere al meglio per caratteristiche (vedere anche il cambio ruolo di Fofana).
In questo momento l'unica alternativa, con caratteristiche diverse è Santiago Gimenez. Il messicano non è ancora al topcome condizione e si vede. Nella partita con il Bari ha fornito l'assist per il 2-0 di Pulisic, come sempre si è impegnato molto, ma è stato anche richiamato da Landucci quando si decentrava.
Il campionato è alle porte e non può bastare il solo Gimenez. I due nomi fatti da Tare, sono quelli che circolano ormai da tempo. Dusan Vlahovic e Rasmus Hojlund. Il primo è più simile a Gimenez per caratteristiche, mancino, ha il senso del goal, non sempre perfetto tecnicamente nel dialogare coi compagni, ma tanta esperienza nel nostro campionato. Il secondo è più adatto ad attaccare la profondità, ha imparato a lavorare “sporco” in questi due anni al Manchester United, ha grandi margini di miglioramento, ma attualmente non è un goleador. In sintesi Vlahovic, per la sua storia in serie A è un Gimenez più pronto. Hojlund completerebbe il reparto offensivo portando caratteristiche ancora diverse da Leao e Gimenez dando ad Allegri la possibilità di scegliere in base alle partite.
L'infortunio di Leao costringerà il Milan e nello specifico Tare, a trovare una soluzione in tempi brevi. A mio avviso però, la soluzione sul campo, Allegri l'aveva già trovata e vede Leao attaccante di una squadra ordinata, compatta con identità e idee chiare. La mia speranza è che l'arrivo del nuovo attaccante non sconfessi il progetto che Allegri ha pensato inizialmente per il Milan, ma soprattutto per Leao. Un anno da protagonista, in un ruolo che sfrutti a pieno le sue qualità per consentirgli finalmente di fare il tanto atteso salto di qualità.
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