Il gennaio del Milan: un mercato basato sulle idee e sulle opportunità

La sessione invernale di mercatonel gennaio prossimo non sarà una di quelle sessioni di passaggio in cui il Milan può permettersi di stare alla finestra, senza l'esigenza di fare qualcosa di immediato per innervare la rosa a disposizione del tecnico Massimiliano Allegri.

L'uso del verbo - innervare - non è casuale. Il Milan ha lavorato bene in estate, perché uscire dal cono d'ombra della stagione 2024-2025 non era impresa semplice. Sono stagioni che lasciano scorie e bisogna essere bravi a capire chi ha ancora voglia e determinazione per far parte del gruppo squadra.

Le valutazioni da fare non erano basate solo sui valori tecnici dei giocatori, bensì principalmente sugli aspetti umani e comportamentali. Il Milan di oggi ha meno talento rispetto al Milan della scorsa stagione, ma ha maggiore unità e compattezza di squadra. Sono due valori imprescindibili se si vuole costruire qualcosa.

Le esigenze attuali per il mercato invernale

La società rossonera è chiamata a fare mercato con le idee giuste, analizzando a fondo i limiti tecnici e numerici del Milan e sfruttando le opportunità. Non è possibile pretendere un'esposizione finanziaria nell'anno in cui mancano i ricavi della Champions League. I prestiti sono quindi una opzione percorribile, ma serve aver chiaro cosa è migliorabile e come migliorare.

La rosa a disposizione di Allegri è di qualità, ma è corta in alcuni ruoli. Serve almeno un difensore centrale in più che possa rappresentare un'alternativa credibile ai titolari. Ad oggi c'è solo De Winter e non basta. Un centrale con maggiore esperienza e discreta flessibilità, alzerebbe il ventaglio delle scelte per Allegri.

C'è poi l'esigenza di avere un esterno in più. Nel roster attuale del tecnico milanista vi sono Saelemaekers, Bartesaghi, Athekame ed Estupinan. Due elementi per ruolo. C'è un tema di energie però. Il quinto è la posizione di campo nella quale se ne spendono di più. Logico pertanto ragionare su un innesto per consentire ad Allegri di avere un elemento in più nella turnazione e magari nella gestione dei finali di gara.

Lapalissiano poi il tema attaccante, sul quale le cronache di mercato sono state già abbastanza affollate in questi giorni. Al Milan manca un centravanti che abbia struttura fisica e che porti caratteristiche che siano diverse ma complementari rispetto a quelle di Leao, Pulisic e Nkunku. Fulkrug può essere un nome serio e credibile. Probabilmente però non è l'unico. Il mercato, d'altronde, deve ancora cominciare.

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