Il tema Maignan analizzato partendo dai numeri

Problema Maignan per il Milan: le statistiche dicono il contrario

maignan milan
Un "finto" problema attanaglia i rossoneri, almeno secondo parte della critica
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Ci risiamo, dopo aver analizzato il "problema" Theo Hernandez ora tocca affrontare la questione Mike Maignan.

Partiamo dai dati: per la quarta stagione consecutiva il portiere del Milan ha superato la doppia cifra di clean sheet in stagione. Siamo ancora a febbraio, occorre sottolinearlo, al fine di comprendere l'importanza di questo dato.

Partiamo dalla stagione 2021/2022 - la prima in rossonero - con 17 clean sheet in Campionato, 2 in Coppa Italia e nessuno in Champions League. Nella successiva stagione 2022/2023 - complice anche il grave infortunio al polpaccio - scendiamo a 8 cleen sheet in Campionato e 2 in Champions League. Nella scorsa stagione 2023/2024 risaliamo a 11 clean sheet in Campionato, 2 in Champions League e 2 in Europa League. Infine nella stagione in corso siamo a 10 clean sheet in Campionato e 1 in Champions League.

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Pertanto se è pur vero che in qualche occasione quest'anno in campionato - vedi Milan-Cagliari - o in Champions League - vedi Feyenoord-Milan - l'estremo difensore francese è stato tutto fuorché impeccabile, bisogna considerare anche molte partite in cui è stato uno degli artifici della vittoria finale.

Forse il Mike praticamente perfetto della stagione scudetto 2021/2022 non si è più rivisto, ma il Maignan delle stagioni seguenti, compresa l'attuale, è comunque un top di reparto ed un leader assoluto nello spogliatoio rossonero.

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Nella stagione in corso Maignan ricopre unanimemente il ruolo di Capitano, leader carismatico e primo punto di riferimento nell'impostare la manovra. Compiti che esulano e travalicano il semplice ruolo di portiere. Questa mansioni dimostrano l'influenza di Maignan nello scacchiere tattico del Milan.

Nei prossimi impegni il Milan sarà chiamato a ricercare una maggiore solidità difensiva. Sicuramente Mike avrà delle motivazioni ulteriori, essendo consapevole che il suo momento attuale non è dei migliori, come ammesso nelle interviste post Milan-Verona.

La rimonta in Campionato ed il passaggio del turno in Champions League passano anche dalle sue mani. Mike è pronto, non abbiate timore.