L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Prendiamone atto

Non c'è nessuna contraddizione fra il Milan che parte male e poi reagisce e rimonta e il Milan che parte solido e quadrato, prende gol nel suo momento migliore, e si smonta. La dinamica è la stessa. Al contrario ma è la stessa. Sempre up and down. Per il secondo anno consecutivo con l'Atalanta a San Siro: a febbraio 2024 primo tiro in porta un rigore dubbio, gol e 1-1. Oggi primo  tiro in porta dopo più di 1 ora, gol e 0-1. Stringi stringi è così e va così. Però la striscia non può essere trascurata, al di là del fatto che l'Atalanta segna al primo tiro in porta nel miglior momento del Milan. Dobbiamo prendere atto che contro le squadre davanti a noi in classifica in questa stagione ci è mancato peso, al di là del derby di settembre vinto con il gol di Gabbia.

Due sconfitte contro il Napoli, due sconfitte contro l'Atalanta, ko a Bologna, pareggio e sconfitta contro Juventus, Lazio e Fiorentina, pareggio contro la Roma. Non è e non può essere un caso. E non è nemmeno il destino cinico e baro degli episodi. E' la nostra stagione, che va esaminata attentamente e severamente in vista della prossima. Ci è rimasto un derby. Al quale arriviamo male, come sempre in questa stagione. Ai derby di quest'anno ci siamo arrivati così nell'ordine: dopo la sconfitta col Liverpool, dopo l'esonero di Fonseca, dopo la sconfitta di Zagabria, dopo la sconfitta di Napoli e adesso dopo la sconfitta con l'Atalanta. Anche l'Inter ha perso a Bologna ed è furiosa per una rimessa laterale battuta diversi metri più avanti. Come quella di Dimarco a Riyadh sul gol dell'1-0 interista in finale di Supercoppa, ma noi non potevamo nemmeno parlarne...