Siamo noni perchè imbarchiamo troppa acqua e nessun tentativo di aggiustare e assestare la stagione è riuscito a turare la falla. Tra le caratteristiche della miscela della squadra di questa stagione, non ci sono la solidità, la stabilità. Subiamo e patiamo ogni tipo di imbucata e di imbarcata in verticale. Da Parma a Napoli. Da agosto a marzo. Tutto questo deve servirci di lezione. Ogni partita di qui alla fine dobbiamo renderla utile, o per provare a entrare nelle coppe europee, e sarà dura visto come vanno forte le avversarie, o per capire come miscelare la prossima.
NAPOLI-MILAN 2-1
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Non siamo noni per caso
Che sia una stagione spaventosamente disgraziata lo dimostrano tanti episodi, senza voler in qualche modo dire che siamo noni per il fato, per gli episodi o per il destino cinico e baro. Gli episodi hanno un loro senso, una loro natura. Se gli avversari ci parano quattro rigori su otto in campionato, vuol dire che sono più convinti e sfrontati di noi. Se nell'avvicinarsi ad ogni partita c'è sempre qualche sgambetto del destino, tra appendiciti e conati di vomito, vuol dire che deve girare così e che non abbiamo abbastanza energia per farla girare cosà. Se non altro, nell'assalto finale, la squadra ha dimostrato di avere ancora spirito, di avere ancora voglia di ribellarsi a questa stagione spaventosa e faticosa. E mercoledì questo corredo dobbiamo portarcelo in campo. Insieme all'attenzione e insieme all'organizzazione.
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