L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Nessun dorma

Un germoglio meraviglioso. Emotivo. Carico. Vero. Contro un'Inter molto forte, un derby selvaggio e voluto. Due incomprensibili errori rossoneri hanno regalato il doppio vantaggio all'Inter a cavallo dei due tempi, i momenti peggiori per prendere gol. Ma la squadra del cooling break non c'è più. Questa squadra adesso sa di avere un anima prepotente e intollerante, che tira dritto anche sul 2-0 per loro. Sul 2-1 tre grandi occasioni Milan e tre grandi occasioni Inter. Poi il 2-2, il gol di un campione assoluto che fa la differenza quando c'è (gol e assist derby di andata e Madrid, meraviglie a Riyadh) e quando non c'è (due soli punti e un solo gol in quattro partite contro Juve campionato, Napoli e Roma, secondo tempo di Bergamo): Christian Pulisic. Lì è tornata su forte l'Inter e noi un pò stanchi. Ma il Leao spacca-partita (e parole da leader nel dopo-gara) che non vedevamo dai tempi dello Scudetto e dalle due partite di Napoli aprile 2023, ha raccolto l'idea fantastica di Pulisic e l'ha declinata per il 3-2 di Tammy Abraham.

Non vincevamo un derby da 0-2 a 3-2 dal febbraio 2004, Tomasson, Kakà e Seedorf, la morte di Marco Pantani. Quarta finale di coppa con l'Inter e 3' vittoria: 1977 coppa Italia a San Siro, 2011 Supercoppa a Pechino e oggi. Storia allo stato puro.

Adesso coltiviamo il germoglio. Tutti assieme. Rispetto infinito per il coraggio, la buona fede e la professionalità di Paulo Fonseca, ma inutile girarci attorno. Non è andata. Abbiamo sbagliato. Sarà mica la prima volta. Abbiamo cambiato. E adesso abbiamo un gruppo. Ogni Milanista di ogni ordine e grado deve sfruttare questa notte. Per decidere. Conclave rossonero. Tutti attorno ai nostri colori, con amore, con la lacrima di Riyadh, tutti insieme, abbiamo bisogno di tutti i nostri tifosi nessuno escluso, perchè abbiamo una squadra forte e la stagione tutta aperta: una Supercoppa vinta, una zona Champions non impossibile da riconquistare in campionato, i quarti di finale di coppa Italia e due partite per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Nessun dorma. E tutti raccolgano la mano tesa della nostra Squadra.