Lascio i rigorini a Di Francesco, parlo della partita. Con tanto rispetto per il Venezia. Partita che era stata esattamente come era lecito attendersela. Venezia affamato di punti salvezza, Milan gravato dall'impegno di mercoledì. Leao non brillante, singoli non qualitativi. Tutte le volte che in questa stagione siamo stati così abbiamo preso gol prima e pareggiato o perso poi. Da Udine in poi, invece, se i singoli non abbagliano, c'è la squadra, c'è un gruppo, non c'è più quella stramaledetta paura di prendere il gol da un momento all'altro. Squadra quadrata, squadra che invece di prendere due gol a partita ne prende uno in quattro partite, in ripartenza, zero a difesa schierata.
VENEZIA-MILAN 0-2
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Impegno rispettato
Prima di Udine, il Milan prendeva 2 gol a partita. Adesso uno solo in 4 partite. E con 9 gol fatti...
Il Mister reagisce a qualche sottile mancanza di rispetto mediatica, a quella postilla instancabile per la quale e secondo la quale lui alla fine della stagione se ne va...Fa parte del suo orgullo e resto convinto che attirando queste cose su di sè cementa e fortifica il suo rapporto con la squadra. Ai nostri giocatori importa relativamente che il proprio allenatore sia simpatico o antipatico: i professionisti chiedono uno strumento di lavoro, vedasi sistema di gioco, che in campo dia loro certezze e non ansie, punti di riferimento e non attacchi di panico. Tutto questo, da quando non si gioca più ogni 3 giorni, Sergio Conceicao alla squadra lo ha dato. Avanti così.
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