C'è un Milan che non fa venire il mal di mare. C'è un Milan che preferisce il tapis roulant alle montagne russe. E' il Milan delle coppe, il Milan delle due vittorie in Supercoppa, dei 6 gol al Sassuolo in coppa Italia e delle cinque vittorie di fila in Champions League. Non faccio la volpe e l'una rispetto al campionato, ma il Milan tignoso, di spirito, di gruppo, di tenuta di ieri sera contro il Girona non lo è visto spesso in Serie A. Forse solo con l'Udinese, ma lì c'erano stati i 70 minuti in dieci contro undici e quel senso di ingiustizia a dare carattere e spessore alla squadra.
MILAN-GIRONA 1-0
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Il Milan risponde a Coppe

MILAN, ITALY - JANUARY 22: Strahinja Pavlovic and Ismael Bennacer of AC Milan celebrates the win at the end of the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD7 match between AC Milan and Girona FC at Stadio San Siro on January 22, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
La vittoria contro il Girona, che non è la splendida realtà della scorsa stagione ma comunque una formazione della colonna di sinistra della classifica della Liga, calcio spagnolo che lotta con quello italiano per il 2' posto nel ranking, è stata di lotta e di governo. Di Pavlovic e di Leao. Dei denti digrignati del colosso serbo e del fruscìo talentuoso del nazionale portoghese. L'energia, lo spirito, l'anima di Strahinja devono far parte del corredo cromosomico di questa squadra.
I ringraziamenti di Conceicao ai giocatori uno per uno a fine partita sono stati molto teneri e costruttivi. A Riyadh era fin troppo facile. qui bisognava mixare il vulcano che si agita nel petto del Mister con alcune parole sferzanti che erano risuonate nell'aria di Torino. Bello vedere il Mister che non martella e non ringhia solo, ma che apprezza, ringrazia e rende merito. Ci vogliono tutte e due le anime, per un Milan che deve imporsi di saper rispondere e giocare a coppe anche in...campionato...
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