Da stagione insoddisfacente anche vincendo la Coppa Italia è diventata stagione fallimentare non avendo vinto la Coppa Italia. E' la declinazione dell'abissalmente diverso "vincere o non vincere" di cui parlava giustamente prima della partita lo storico ad Adriano Galliani e che ha trovato volto e voce nell'ad di oggi Giorgio Furlani nelle dichiarazioni post-partita. La Coppa Italia è sempre importante e non salva la stagione. Non l'avrebbe salvata nel 1998 quando il Milan era decimo in campionato e cercava l'Europa attraverso la vittoria del trofeo ma perse 3-1 all'Olimpico contro la Lazio e non l'avrebbe salvata nemmeno oggi come avevamo ampiamente detto e chiarito prima della partita. Qualcuno ha detto, meglio aver perso, altrimenti il Milan si sarebbe sentito a posto così. No, certo che no, errori, colpe e problemi andavano corretti comunque, anche in caso di vittoria. Adesso bisogna semplicemente farlo, in clima ancora più plumbeo e con problemi ancora più grandi.
BRAVO BOLOGNA, MILAN MALE, E MARIANI...
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Da insoddisfacente a fallimentare

La squadra ha fatto poco o nulla per vincere. Timida ed episodica in un primo tempo comunque equilibrato. Vulnerabile e impreparata di fronte alla solita accelerazione del Bologna a inizio ripresa. Assente e inoffensiva per tutto il secondo tempo, una volta passata in svantaggio. La squadra ci teneva tantissimo, aveva occhi e testa giusti, ma in campo ha fatto "puff", spina staccata, monitor spento. Dall'effetto El Shaarawy di un anno fa in Europa League proprio sul più bello e senza reagire contro la Roma, all'effetto Ndoye di oggi in finale. C'è qualcosa nell'anima e nella struttura di questo gruppo che non regge certe prove, che va analizzato attentamente e severamente. Margini per aggrapparsi all'arbitraggio non ce ne sono, di fronte ad una prestazione del genere non all'altezza di una finale. Il Bologna ha totalmente meritato la vittoria, ma resta l'effetto Mariani sul Milan. L'anno scorso l'espulsione di Thiaw in Milan-Juventus e giù dal primo posto, a febbraio di quest'anno in Bologna-Milan 2-1 mani sul pareggio e rimessa invertita sul gol della vittoria emiliana, all'Olimpico gomitata di Beukema ignorata e possibile secondo giallo di Ferguson tramutato in ammonizione a Pulisic. E' dall'espulsione di Romagnoli nel famoso Benevento-Milan di Brignoli che è così, anche basta.
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