Leao mattatore ma non basta: prosegue la narrazione tossica su di lui….

Non basta la doppietta di domenica sera. Di Leao si continua a discutere senza analisi oggettive basate sul suo modo di essere e sui numeri

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Nonostante la doppietta di domenica sera, la narrazione tossica, strumentale e sapientemente orientata su Rafael Leao continua ad albergare a livello mediatico. "Finalmente Leao"ha titolato qualcuno non particolarmente lieto delle segnature del portoghese. Come se il numero 10 del Milan fosse scomparso da un anno dal tabellino dei marcatori. In realtà così non è. Il tema d'altronde è sempre il medesimo: su questo ragazzo il percepito ed il reale sono rette parallele destinate a non incontrarsi mai. A volte diventa persino inutile la discussione. Su Leao c'è pregiudizio ma ci sono anche posizioni precostituite basate su una sorta di antipatia personale. Inspiegabile data la pasta del ragazzo, ma oggettivamente innegabile.

Leao dal dischetto, dopo l'intervento su Gimenez

Il modo di stare al mondo di Rafa

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Rafa è un ragazzo perbene, con il sorriso sempre aperto. Non ha la sindrome dell'io contro il mondo tipica di Balotelli. Anzi, mai paragone fu più sbagliato. Leao è un personaggio allegro, che ama la vita, il calcio, la musica e tutto quello che fa. Vive il calcio con una gioia particolare, quasi fanciullesca. Tutto questo viene interpretato strumentalmente come superficialità. Ed invece è una celebrazione della leggerezza come modo di stare al mondo, una leggerezza che consente a questo ragazzo di prendersi la scena con buona continuità e regalare al Milan squarci di magia e di luce.

(Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Gli indiscutibile numeri di Leao

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Poi ci sono i numeri, quelli che certificano non soltanto lo status del portoghese, ma che buttano a mare le tesi più bislacche sul giocatore ritrovato. Rafael Leao ha giocato 264 partite con la maglia del Milan; ha segnato 73 gol ed ha realizzato 62 assist. In totale sono 135 partecipazioni al gol da quando è al Milan. Sostanzialmente una partecipazione alle segnature della squadra ogni due partite. Ad esso si associano i numeri degli ultimi 4 anni in cui Leao è sempre andato in doppia cifra di gol e assist. Leao si può discutere, criticare. Tutto è ammesso. Ciò che andrebbe evitato sono le ossessioni e le narrazioni. In Italia, purtroppo, è quasi impossibile.

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