milanistichannel editoriale milan Leao e l’icona di Milan-Napoli: una intera squadra insegue Rafa
Il rientro di Rafa

Leao e l’icona di Milan-Napoli: una intera squadra insegue Rafa

Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 
Il Milan di Allegri batte il Napoli, soffre con coraggio, ritrova Leao: la sua presenza spaventa, il meglio deve ancora venire.
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Milan-Napoli non è stata solo una partita storica per il modo in cui si è arrivati alla vittoria, dopo essere passati in vantaggio con un goal da antologia realizzato con una giocata epocale di Christian Pulisic ed aver raddoppiato con lo statunitense a conclusione di un'azione da grande squadra, ma anche per aver saputo soffrire nel finale dopo l'espulsione di Pervis Estupinan. Questa partita rappresenta il manifesto del calcio di Massimiliano Allegri: vincere in ogni modo possibile, purché il risultato finale sorrida alla sua squadra.

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Il rientro di Leao in Milan-Napoli

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In questo match, il Milan ha finalmente potuto riabbracciare il suo calciatore più celebrato e maggiormente rappresentativo, quel Rafael Leao atteso come non mai, nonostante la stagione fino a questo momento avesse sorriso ai rossoneri. Il suo rientro veniva e viene tuttora visto come il punto di svolta definitivo della stagione del Milan.

Il ritorno in campo del numero 10 rossonero è avvenuto in una situazione particolare, con il Milan in 10 e sotto pressione per gli attacchi avversari, senza un compagno di reparto in avanti. L'entrata in campo è avvenuta al 69°, con Santiago Giménez che lascia il posto al portoghese. Nei ventotto minuti in campo, inclusivo del recupero prolungato, il portoghese è apparso inevitabilmente ancora indietro di condizione atletica, ma non per questo meno osservato speciale dalle difese avversarie.

La giocata iconica di Rafael Leao

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Infatti, in una partita anonima di Leao, una sua giocata rimarrà iconica nonostante tutto. Nei concitati minuti finali, Rafa prende palla a centrocampo e inizia a puntare la porta avversaria. La difesa del Napoli si compatta, lo rincorre, lo accerchia. Alla fine perde il pallone, ma l’immagine resta indelebile: ben sette calciatori partenopei costretti a seguirlo, timorosi delle sue qualità.

Iconica a dir poco, nonostante la mancata concretizzazione. Rafa modifica il modo di difendere delle squadre avversarie: in condizione o meno, la sua sola presenza crea scompiglio. Allegri saprà come sfruttare pienamente il suo potenziale infinito, ancora solo parzialmente espresso.

Perché la versione migliore di Rafael Leao non è per ovvi motivi quella che abbiamo visto Milan-Napoli: è quella che deve ancora arrivare.