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La stagione che sta per iniziare rappresenta molto più di un semplice nuovo capitolo per Ruben Loftus-Cheek: è la sua occasione per prendersi la rivincita. Dopo un’annata 2023/2024 di alto livello sotto la guida di Stefano Pioli - chiusa con 10 gol in 40 presenze e 2860 minuti giocati - il centrocampista inglese ha vissuto un 2024/2025 decisamente più complicato.
I numeri parlano chiaro: 28 presenze, 0 gol, 1384 minuti in campo. Una flessione netta, figlia soprattutto di problemi fisici che lo hanno tormentato per buona parte della stagione. Ben 27 partite saltate per infortunio, a fronte delle sole 10 dell’anno precedente, hanno segnato il passo e rallentato il suo percorso in rossonero.
Due stagioni agli antipodi, dunque. Ecco perché la nuova annata si carica di aspettative: per Ruben non è solo una questione di prestazioni, ma di riscatto personale. Il talento non si discute. Ora serve solo il tempo - e il fisico - per dimostrarlo di nuovo.
Massimiliano Allegri crede fortemente nel recupero completo di Loftus-Cheek, grazie a una preparazione personalizzata e mirata. L’assenza delle coppe europee aiuterà nella gestione dei carichi durante le settimane invernali, solitamente le più delicate. Max confida di rimettere in moto il potentissimo motore dell’inglese, con allenamenti calibrati e cura maniacale dei dettagli per ridurre al minimo il rischio di ricadute. Questa è l’idea del tecnico livornese, che ha deciso di puntare su di lui vedendo in Ruben caratteristiche uniche nel suo genere.
Il Milan crede ancora in lui, così come i tifosi, che ne hanno apprezzato la forza fisica, l’eleganza nei movimenti e la capacità di inserirsi in area. Ma ora serve continuità. Ruben sa che non ci saranno alibi: il campo dovrà tornare a parlare per lui. E se il corpo lo seguirà, Loftus-Cheek potrà tornare a essere uno dei tasselli chiave del centrocampo del Milan.
Perché nel calcio, come nella vita, chi ha la forza di rialzarsi scrive sempre i finali migliori.
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