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di Gaetano De Santis -
Ci siamo, forse la nostra formazione tipo è stata trovata. Un 4-2-3-1 molto fluido, con Musah esterno alto che all'occorrenza può fare il terzo di centrocampo e coprire le avanzate di Pulisic. Inoltre sembra che la coppia centrale difensiva titolare sia rappresenta da Gabbia e Thiaw, con buona pace di Tomori, il quale si trova a dover risalire la china dopo qualche passaggio a vuoto (vedi Firenze).
Oramai viviamo in un calcio dove i moduli fissi lasciano il tempo che trovano
Oramai c'è un assetto con la palla, uno senza e quello senza si differenzia in base a dove arriva l'attacco (se da destra o sinistra). Un simile approccio è possibile averlo quando hai calciatori bravi in più di un fondamentale, come lo stesso Yunus che unisce corsa, qualità palla al piede e predisposizione al sacrificio. Trovato un assetto consono, ora il prossimo obiettivo del Mister sarà trovare un modo per far rendere le "alternative" allo stesso modo dei cosiddetti titolari, ossia Loftus-Cheek, Chukwueze, Okafor e Abraham su tutti.
Il Mister e i calciatori, dopo un inizio stentato, sembrano andare tutti verso la stessa direzione - come confermato dalla stesso Rafa nell'intervista post Slovan Bratislava - chissà che questa stagione non posso regalarci soddisfazioni fino a qualche settimana fa altamente impronosticabili.
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