di Franco Ordine -
È stato molto divertente prendere nota delle diverse reazioni nelle tribù del calcio italiano alla conclusione del mercato invernale. Per esempio: a Napoli è ripartita la velenosa contestazione al presidente ADL accusato di non aver rafforzato la squadra impegnata nella lotta scudetto con l’Inter.
Perché tutta la fanfara contestatrice messa in piedi nelle settimane precedenti -per i risultati deludenti collezionati- con le previsioni di un modesto mercato, sono state smentite dalla sequenza delle operazioni concluse, partite con Walker e completate con Gimenez, Joao Felix, Bondo e Sottil e le partenze di Calabria, Morata, Bennacer, Okafor e Zeroli.
Non è stato un semplice mercato di riparazione ma un profondo rinnovamento della rosa precedente. Sugli effetti, virtuosi o viziosi, dell’operazione impegnativa sul piano finanziario giudicheremo nelle prossime settimane. Quello che diverte è il silenzio rumoroso degli ex contestatori.
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