Inter-Milan partita a scacchi: pochi spazi e sistemi di gioco speculari

Mai come stavolta il termine "partita a scacchi"può apparire azzeccato. Perché quella che andrà in scena stasera a San Siro fra Inter e Milan si preannuncia come una gara estremamente tattica ed in conseguenza, molto bloccata.

L'Inter ha le sue qualità, mentre il Milan ha le sue armi. Non sono formazioni simili come caratteristiche dei giocatori, soprattutto davanti (nella coppia d'attacco) e in difesa, nei braccetti difensivi. Tuttavia ci sono due aspetti da considerare.

Derby Inter-Milan: pochi spazi e squadre speculari come sistemi di gioco

In primis, entrambe sono squadre che danno il meglio delle proprie qualità quando possono esprimersi negli spazi e in velocità. Per tale ragione, è plausibile che, sia Chivu, sia Allegri,cercheranno di concedere pochi spazi agli avversari, almeno nella prima parte del match.

Il secondo aspetto da tenere in debita considerazione riguarda invece la tattica di gioco. Per la prima volta, dopo tanti anni, Inter e Milan si affrontano con due sistemi di gioco assolutamente speculari. Un 3-2-5 in fase di possesso che, rapidamente, si trasforma in un 3-5-2 in fase offensiva.

Ci sono, in sostanza, tutti i presupposti per vedere una partita tatticamente molto raffinata, curatissima nei dettagli preventivi, nonché ardua da sbloccare contro due difese schierate. In tal senso, enorme importanza rivestiranno le conclusioni da fuori area, le palle inattive e le giocate individuali.

Occhio al duello a distanza Modric - Rabiot da una parte, Calhanoglu - Zielinsky dall'altra. Qualora uno dei due binomi di centrocampo dovesse prevalere sull'altro, l'esito della partita potrebbe volgere a favore di una delle due squadre. Attenzione però anche al duello imprevisto, Bartesaghi/Carlos Augusto. Su quella fascia non ci sono padroni e tutto può davvero succedere.

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