Il tema dei rinnovi di Pulisic e Leao e lo sfondamento del tetto ingaggi

I prossimi discorsi in Casa Milan ineriscono i rinnovi di contratto di Chris Pulisic (scadenza 2027, con un’opzione di rinnovo a favore del Milan per un anno) e di Rafael Leao (scadenza 2028). Sono questioni che aprono inevitabilmente il campo ad un tema molto delicato, ovverosia la necessità per il Milan di alzare l’attuale tetto agli emolumenti.

Il tetto agli emolumenti

Non si tratta di un tetto imposto dal club in maniera tranciante. E' sufficiente ricordare che, nella stagione 2020-2021, Zlatan Ibrahimovic ha percepito uno stipendio di 7 milioni di euro netti, ingaggio in assoluta controtendenza rispetto a tutto il resto della rosa.

Oggi la situazione è abbastanza diversa perché il livello del costo degli emolumenti per il Milan è superiore rispetto all’estate di 5 anni fa. Tuttavia, ad ora, i giocatori più pagati nel Milan sono Nkunku e Leao, entrambi con un ingaggio netto di 5 milioni di euro.

Nella classifica dei primi dieci giocatori più pagati della Serie A figurano 5 interisti, 2 napoletani, 2 juventini ed un romanista.

Orbene, dare ingaggi più alti non è mai garanzia di vittoria. Anzi, negli ultimi 5 anni, mai il campionato italiano è stato vinto dalla squadra che aveva il monte-ingaggi più alto. C'è però un tema non rimandabile.

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I rinnovi di Leao e Pulisic fondamentali per il futuro del Milan

Se il Milan vuole pensare di poter trattenere i suoi due pezzi da novanta della rosa, dovrà fare uno sforzo importante per dar loro un livello di emolumenti che si attesti attorno ai 6-7 milioni di euro. Il muro degli attuali 5 milioni dovrà dunque essere sfondato.

Logico che l’aumento dei costi, in automatico, sottragga risorse agli investimenti sul mercato; è altrettanto vero però che il Milan ha il dovere di rinnovare prima possibile sia Cris Pulisic, sia Rafael Leao. Entrambi sono giocatori ancora mediamente giovani (entrambi sotto i 28 anni) ed entrambi hanno un valore di mercato importante.

Questi due rinnovi, inoltre, sarebbero un segnale forte ed indiscutibile a tutti coloro che sostengono che il Milan di RedBird venderebbe chiunque ed è qui solo per fare player trading. Sarebbe un deciso rafforzamento del concetto di logica sportiva che prevale sull'ottica meramente finanziaria.