E’ Natale, sempre viva il Milan

analisi di Simone per la pagina Facebook "Il Casciavait" -

Per chi pensa di essere un bomber, tipo Bobo Nazionale ma senza Canalis o Satta nel palmares. Per chi rimpiange il bomber, perchè non abbiamo sostituito adeguatamente Giroud. Per chi non avrà nemmeno a questo Natale la personalità di dire che quell'antipasto della zia fa cagare. E ne prenderà sei piatti senza saper dire di no. Per chi ha la personalità di dire che Jimenez è il vero titolare in questo momento, così, de botto. Per chi Natale è il periodo dell'assenza e quel posto vuoto pesa sempre un po' di più.  Per chi da quando Kessie è andato via, c'è un buco enorme e nessuno più che faccia filtro. Per chi quest'anno voglio iniziare a risparmiare e poi si prende otto Gin Tonic ad ogni aperitivo. Per chi è importante spendere con intelligenza per non implodere come l' Inter e poi compra Emerson Royal a 20 milioni. Perchè ognuno di noi ha delle cose davvero importanti e molte cose, non sono cose.

Perchè il calcio è la cosa più importante tra le cose meno importanti

Si può leggere questo pezzo nelle righe dispari e parlare di vita vera. O leggere tutto nelle righe pari e parlare di calcio, pardon, di Milan.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. A seconda di come si guarda.  E da dove si guarda. Prospettive. Ponderazioni.

Buone Feste a tutti voi. A chi sogna, a chi ha smesso di farlo e a chi sta per incominciare. A tutti quelli che vorremmo fossero con noi. Alle situazioni diverse da come vorremmo e da come ci meriteremmo. A quelli che ci sono accanto.  E a noi. A chi avrà un peso dentro al cuore. E sorriderà, comunque. Perchè quella è la chiave di tutto. Diglielo Rafa.