Dietro i titolari: ecco come è cambiato il Milan

Dell'Inter si dice spesso, anche giustamente, anche se esprimere giudizi da fuori lascia il tempo che trova, che è arrivato un solo titolare, ottimo, Sucic. E vedremo Akanji. Ma si aggiunge che comunque la squadra nerazzurra si è rinforzata "dietro" i titolari, ad esempio con Bonny e Pio Esposito al posto di Correa e Arnautovic.

Sul Milan non si può dire?

Si può azzardare a dire che nella scorsa stagione De Winter a Genova ha fatto meglio di Thiaw a Milano e che forse è accaduto anche per Jashari a Bruges e in Champions League rispetto a Musah a San Siro? Qualcosa "dietro" i  titolari, in buona sostanza sarebbe accaduto anche al Milan. Se si ha la pazienza di affrontare i temi, accantonando qualche luogo comune.

A rafforzare il Milan, poi, in questa nuova stagione, non ci sono solo Rabiot e Modric, probabilmente, ma anche un Saelemaekers che, se messo sul mercato, avrebbe ricevuto offerte molto importanti dalla Premier League, un Loftus-Cheek tornato in Nazionale, lo stesso Estupinan che non ha l'aura e la qualità di Theo ma si sta mettendo a disposizione con tanta buona volontà (che non deve mancare mai a nessuno) per integrarsi nei meccanismi del calcio italiano dopo 5 anni di Liga e 3 di Premier League. E se poi anche Nkunku se la giocasse fino a diventare titolare, tanti discorsi potrebbero cambiare. Vedremo.

Comunque sia, ogni acquisto arrivato al Milan in estate e stato condiviso tra tutte le componenti del club rossonero. Ora il Milan deve solo pensare a lavorare e vincere.