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Continuiamo la nostra analisi relativa al peso e all'entità del costo degli emolumenti in Europa, confrontando i numeri delle tre principali leghe europee. In Italia, nell’ultima stagione sportiva, c’è stato un solo giocatore che ha percepito un ingaggio a due cifre, ovverosia sopra quota 9,9 milioni di euro. Si tratta di Dusan Vlahovic della Juventus. L’unico giocatore che ha avuto la possibilità di toccare vette simili è Lautaro Martinez. Il centravanti argentino infatti ha un contratto da 9 milioni di euro netti, più 2 eventuali di bonus. Al Milan il più pagato è Rafael Leao con un contratto da 5 + 2.
TURIN, ITALY - DECEMBER 14: Dusan Vlahovic of Juventus looks on before taking a penalty kick and scoring his team's second goal during the Serie A match between Juventus and Venezia at Allianz Stadium on December 14, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Il fatto che in Italia ci sia solo un giocatore che prende un ingaggio a due cifre (da tempo peraltro messo alla porta dal club che lo paga) è abbastanza emblematico del momento che sta vivendo la Serie A sul piano meramente finanziario.
Competere con gli altri campionati non è semplice sul piano del costo degli emolumenti. Se, infatti, si va ad analizzare la situazione nelle altre due principali leghe europee (Premier League e Liga) ci si può accorgere delle differenze.
In Spagna, nella stagione sportiva 2024-2025, ci sono stati 6 giocatori che hanno percepito ingaggi a due cifre (Lewandowsky, Mbappe, Alaba, Vinicius, Bellingham e Oblak). Inoltre ci sono stati 2 giocatori che potenzialmente potevano arrivare a percepire emolumenti a due cifre per via dei bonus previsti nel contratto (Yamal e Frankie De Jong).
In Inghilterra, nell’ultima stagione, ci sono stati invece 8 giocatori che hanno preso ingaggi a due cifre (Haaland, Salah, De Bruyne, Casemiro, Van Dijk, Bruno Fernandes, Bernardo Silva e Grealish). Ci sono stati anche due giocatori che, potenzialmente, fra parte fissa e bonus, ci potevano arrivare (Havertz e Mount).
Questi dati sono significativi. Ci dicono chiaramente come, in questo momento storico, la Serie A fa molta fatica ad essere competitiva con le due principali leghe europee sul piano degli ingaggi dei giocatori.
In tal senso anche le cifre complessive sulle spese per gli emolumenti sono evidenti. In Inghilterra nell’ultima stagione sportiva sono stati pagati ingaggi ai giocatori per 1 miliardo e 279 milioni di euro; nello stesso periodo, in Spagna sono stati pagati ingaggi per 1 miliardo e 191 milioni di euro, mentre in Italia per 1 miliardo e 53 milioni di euro.
I numeri sono cristallini. Appare indiscutibile come, accertate queste differenze sul piano del costo degli emolumenti, la concorrenza sugli ingaggi per i club di Serie A sia molto difficile. Un fatto acclarato, non un'opinione come tante.
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