Il Casciavait, contro il Como: difficoltà e contraddizioni

a cura di Fabio per la pagina Facebook "Il Casciavait" -

Un Milan prima sprecone, con Musah a sbagliare un gol incredibile, poi una squadra che si sfilaccia, perde d'intensità e dulcis in fundo va in svantaggio, con Da Cunha che da fuori pulisce l'angolino di Maignan, con un San Siro pieno ma che tifa poco, maluccio ed entra a partita in corso. Tutto lascia intendere che sarà un'altra giornataccia. E quando Da Cunha raddoppia e trova la doppietta, sembra davvero finita, per fortuna però interviene il Var che pesca un fuorigioco millimetrico, di quelli cervellotici ma che da regolamento vanno dati (come già accaduto anche ai rossoneri).

La scossa

Probabilmente questa è come una scossa che sveglia il Milan, il quale a stretto giro pareggia con Pulisic, che pescato ottimamente da Reijnders trova il secondo palo di Butez, rianimando anche San Siro. Poi ci pensa Reijnders, che completa una bell'azione rossonera, e su pregevole assist di Abraham, trova il gol vittoria, dando tre punti vitali e sofferti, che tengono il Diavolo ancora in corsa per l'Europa.

Nel mezzo però si è visto di tutto, dalla poca intensità del primo tempo, con un Milan tenuto a galla da Maignan, autore di almeno due parate importanti, ma anche una squadra che nonostante le difficoltà del momento, sia di risultati che ambientali, trova la forza di reagire e ribaltarla, per l'ennesima volta in stagione, soprattutto sotto la gestione Conceiçao. Con una certezza, anzi due, che dovranno essere due pilastri anche nel futuro: Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. Bisogna migliorare, e tanto pure, in continuità e concentrazione, e per farlo bisogna avere grinta e il giusto spirito, come fa appunto Christian Pulisic, il più decisivo di tutti e l'uomo che c'è sempre, anche e soprattutto nei momenti difficili. Perché in mezzo a tanta nebbia e confusione, c'è anche qualcosa di buono e che funziona. Ed è da qui che bisogna ripartire.