- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Il Milan del 2020, quello di Giampaolo esonerato, del ritorno di Ibrahimovic, dell'arrivo di Pioli, del Maldini dirigente, potrebbe presto essere l'inizio di un film.
Sull'anno delle riprese non ci sbilanciamo, siamo nella sfera dei sogni quindi spingersi troppo in là cancellerebbe la magia, ma l'ambientazione è già conosciuta.
È quella in cui il Milan è diventato un club storico, iconico, amato da tutti, anche da chi ha vissuto una squadra ancor più grande, già nelle stelle, e non ha più nulla da vincere e sognare, come Luka Modric.
Il luogo è quello di una finale di Champions League. Sugli spalti c'è ancora Zlatan e a fargli compagnia, in quel teatro di sogni, un certo Max che, chissà quale sedia potrebbe scaldare. Se un semplice seggiolino degli spalti o una sedia un po' più comoda, imbottita e magari a bordo campo.
Del Milan del 2020 non c'è solo da ricordare la scalata, la rinascita del Diavolo, l'inizio di un ritorno in Europa, ma anche il futuro che oggi si sta romanzando e forse qualche tifoso l'ha già immaginato.
Nel 2020 c'erano due piccoletti, entrambi rossoneri, entrambi del 2008, che in silenzio, senza neanche immaginare quale sarebbe stato il loro presente, crescevano, ammiravano due icone del calcio e iniziavano a postare foto sui social.
Due sono gli scatti che li accompagneranno per il resto della vita. Uno era con un giocatore, oggi figura apicale di Red Bird, una con un allenatore, ai tempi alla Juve, e oggi al Milan e che si avvicina spesso proprio a uno di quei due ragazzi per dargli qualche consiglio.
Camarda e Comotto hanno la stessa età, sono cresciuti assieme nelle giovanili del Milan, anche se Francesco, il predestinato, è stato più precoce di Christian nello scalare le gerarchie. A Comotto, però, sono bastate tre semplici settimane per recuperare il terreno perso.
In quell'anno il Milan era già in cucina. Erano appena arrivati due ingredienti freschi e serviva solo un po' di tempo per capire come servirli per trasformarli in piatti stellati.
Non lo sono ancora diventati. Cinque anni fa avevano appena 12 anni e oggi solo 17, ma dall'Under 15 al salto diretto in Primavera prima e in prima squadra poi, beh fa pensare che questi piatti stellati siano a buon punto per esser serviti.
Forse basterà un ultimo anno ancora. Altri 365 giorni. Gli stessi serviti a Camarda per battere sul tempo Comotto e gli stessi che Christian adesso ha a disposizione, proprio come Francesco, perché il loro futuro, anche se lontano dal Milan, resta sempre legato.
Tutto è incominciato da due semplici foto. Il destino ha voluto che entrambe furono scattate in quel 2020. Il destino ha voluto che Camarda si potesse allenare sotto gli occhi di Zlatan e che Comotto potesse avere come allenatore quel Max Allegri, sorridente proprio come in quella foto.
Camarda sarà il protagonista del Lecce, Comotto dello Spezia e il Milan pagherà qualsiasi cifra ai due club per avere tra 365 giorni, finalmente, quei due piatti stellati, da servire ai tifosi quando si andrà nuovamente a caccia di quella coppa che ha reso grande il Diavolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA