di Franco Ordine -
IN 9 PUNTI...
ORDINE, Boban: mancanza di feeling e incompatibilità, il resto è noia

1) Dicono: perché farlo a poche ore dalla finale di coppa Italia? La spiegazione è semplicissima: le interviste, specie come questa che non si può organizzare tutti i giorni, si pubblicano quando si realizzano. Andrea Longoni ha fatto un colpaccio, gliene va riconosciuto merito. Sono
convinto che Sky avrebbe fatto volentieri lo scoop!
2) La narrazione di Boban non mi ha sorpreso per niente perché riconosco nel suo linguaggio il carattere coraggioso di Zvone, uno che da ragazzo si è ribellato alla polizia della ex Jugoslavia e più di recente ha lasciato il posto in Uefa non condividendo la scelta di Ceferin di ricandidarsi per la terza vola;
3) Durante la trasmissione di Telelombardia ho citato un dettaglio del suo contenzioso legale con il club rossonero (la Cassazione ha respinto il ricorso di Boban relativo a una parte della giusta causa riconosciuta con l’obbligo di restituire una parte (un milione e 200 mila euro)) della cifra (oltre 5 milioni di euro) incassata; è un fatto.

4) Che la sua filosofia di calcio si sia scontrata con quella del fondo americano non è una novità ma una conseguenza dell’arrivo dei fondi nel club che fu di Berlusconi;
5) Zvone fu decisivo per convincere Ibrahimovic ad accettare il Milan (con Kjaer) il cui contributo fu prezioso dopo l’infelice periodo di Giampaolo e l’era Pioli che andò incontro alla sconfitta pesante di Bergamo (0-5);
6) Dani Olmo e sarebbe stato un colpaccio ma a quel tempo l’ad Gazidis aveva una delega a firmare contratti per un massimo di 10 milioni;
7) L’inedito retroscena del litigio con Scaroni (richiesta di curriculum per la partecipazione a una riunione di Lega) dimostra il peccato originale, la mancanza di feeling tra governance azionaria e area tecnica;
8) La revoca della firma, senza preavviso, è un altro dettaglio della sfiducia spiegata all’epoca con il pesante passivo finanziario accumulato dalla precedente gestione Leonardo (acquisti di Piatek e Paquetà per un totale di 70 milioni);
9) Zvone conferma l’incompatibilità di Antonio Conte con l’attuale club. Il resto è noia.
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